COLLEGAMENTI MATURITÀ SUL LAVORO
Il 4 marzo 1848, sotto la pressione di vasti ceti borghesi e popolari che rivendicavano una limitazione del potere assoluto del re, Carlo Alberto di Savoia promulgò nel Regno di Sardegna lo Statuto, detto poi Albertino dal nome del sovrano. Si trattava di una costituzione elargita (fu votata dal popolo), breve (concesse pochi diritti ai cittadini) e flessibile (poteva essere modificata mediante l’adozione di leggi ordinarie).
L’unica norma che, all’interno dello Statuto Albertino, prende in considerazione, anche se indirettamente, il lavoro è quella delineata all’articolo 33 (punto 21), dove si parla di capacità contributiva dei potenziali senatori. Questo dimostra la scarsa attenzione prestata ai lavoratori, sia autonomi che subordinati, in quell’epoca.
Lo Statuto è rimasto in vigore fino al 1946, quando, in seguito ad un referendum, il popolo italiano scelse di abrogare la monarchia per la Repubblica. Il 1° gennaio 1948 entrò in vigore, così, la prima Costituzione, un documento composto, oggi, da 139 articoli che disciplinano, in modo molto maggiore rispetto allo Statuto Albertino, il lavoro.
La tesina che si presenta qui di seguito è fondata sul tema del lavoro che è sempre attuale e caro ad ogni individuo.
COLLEGAMENTI MATURITÀ SUL LAVORO:
Argomenti trattati nella tesina:
- ITALIANO: “Donnarumma all’assalto” di Ottiero Ottieri
- STORIA: dallo Statuto Albertino alla Costituzione Italiana
- DIRITTO: il lavoro e le classificazioni di contratto
- ECONOMIA D’AZIENDA: la retribuzione: tfr e busta paga
- INGLESE: il CV e la lettera di presentazione
- INFORMATICA: il telelavoro
- MATEMATICA: indagine statistica sul lavoro
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