Desine philosophi pecunia interdicere: nemo sapientiam paupertate damnavit. Habebit philosophus amplas opes sed nulli detractas nec alieno sanguine cruentas, sine cuiusquam iniuria partas, sine sordidis quaestibus, quarum onestus sit introitus, quibus nemo ingemiscat. Philosophus fortunae benignitatem a se non submovebit, patrimonio per honesta quaesito nec gloriabitur nec erubescet.

Traduzione

Cessa di vietare il denaro al filosofo: nessuno ha condannato la sapienza alla povertà. Il filosofo avrà grandi ricchezze na non tolte ad alcuno né insanguinate di sangue altrui, generate senza offesa di nessuno, senza sporche questioni, (ricchezze) il cui incasso sia onesto e per le quali nessuno pianga. Il filosofo non rimuoverà da sé la benignità della sorte, non si glorierà né si vergognerà di un patrimonio onestamente acquisito.