Cinquanta sfumature di nero: il secondo libro di E. L. James - Studentville

Cinquanta sfumature di nero: il secondo libro di E. L. James

Dopo le “Cinquanta sfumature di grigio”, E. L. James ha scritto “Cinquanta sfumature di nero”, un testo che non è all'altezza del primo volume.

Ana e Chris si sono lasciati. Finisce così il primo volume della saga Cinquanta sfumature di E.L. James. Siamo rimasti col fiato sospeso, abbiamo sofferto, gioito, ci siamo emozionati, arrabbiati e, perché no?, eccitati con i due protagonisti di Cinquanta sfumature di grigio.

E ora? Cosa succederà? Siamo ansiosi di conoscere come proseguirà la storia, probabilmente abbiamo comprato i libri assieme proprio per non perdere nemmeno un attimo tra la fine del primo e del secondo libro. E così, iniziamo a leggere.

Scelta che potrebbe non darvi la soddisfazione che meritate. Perché sì, purtroppo, Cinquanta sfumature di nero non è propriamente emozionante e coinvolgente come il primo volume.

Cinquanta sfumature di nero: alcune frasi

Cinquanta sfumature di nero: il secondo libro di E. L. James

L’incipit di Cinquanta sfumature di nero è senza dubbio forte:

Lui è tornato. La mamma sta dormendo o sta di nuovo male. Io mi nascondo, rannicchiandomi sotto il tavolo della cucina. Attraverso le dita riesco a vedere la mamma. Dorme sul divano. Tiene la mano sul tappeto verde appiccicoso. Lui indossa gli stivaloni con la fibbia lucente e si china su di lei urlando. Picchia la mamma con una cintura. “Alzati! Alzati! Sei una maledetta troia. Sei una maledetta troia. Sei una maledetta troia. Sei una maledetta troia. Sei una maledetta troia. Sei una maledetta troia.”

Ed ecco un po’ di frasi tratte da Cinquanta sfumature di nero, per incuriosirvi:

  • Non è la prima volta che vado in giro senza slip. La mia dea interiore è avvolta in un boa di piume rosa e diamanti e cammina impettita con un paio di scarpe da sgualdrina.
  • “Io ti amo, Anastasia. Farò qualsiasi cosa in mio potere per proteggerti. Non posso immaginare la mia vita senza di te.” “Ti amo anch’io.”
  • «Metti il pollo nel frigo» è una frase che non avrei mai pensato di sentire da Christian Grey, e solo lui sa renderla sensuale, davvero sensuale.
  • Anastasia Steele. Ti amo. Voglio amarti, curarti e proteggerti per il resto della mia vita. Sii mia. Sempre. Condividi la tua vita con me. Sposami.
  • Mi sento come se il sole fosse tramontato e non sorgesse più da cinque giorni, Ana. Vivo in una notte perpetua.
  • Se non puoi batterli, unisciti a loro.
  • Il suo meraviglioso sorriso raggiunge la perfezione di un film in alta definizione.
  • Sono diventata un’isola. Una terra distrutta, devastata, dove non cresce più niente e gli orizzonti sono desolati. Sì, questa sono io.
  • Navigare è una poesia vecchia come il mondo.
  • Voglio te e ti voglio ora.
  • Il mio passato è il mio passato. È un fatto. Non posso cambiarlo. Sono fortunato che tu non ne abbia uno, perché impazzirei se l’avessi.
  • Mr Cinquanta Sfumature è tornato e non ce n’è per nessuno.

Cinquanta sfumature di nero: la trama

a cura di Manila Benedetto – 17 luglio 2012

Cinquanta sfumature di nero: il secondo libro di E. L. James

Ana, dopo cinque giorni di lacrime riceve una telefonata da Chris e senza nemmeno pensarci cede a rivederlo. Tra i due torna la scintilla (mai spenta) e si ritrovano di nuovo insieme. Fin qui, insomma, è il seguito che tutti abbiamo sperato. Ma inizia adesso il cambiamento dei due personaggi, di Chris soprattutto.

In un susseguirsi di vicende intervallate da innumerevoli e infiniti capitoli di sesso (che, se non siete amanti del genere, potreste saltare di sana pianta) scopriamo un altro pezzo del passato di Chirs, bambino maltrattato, affamato e solo, che di colpo diventa un ragazzone piagnucolone. Impaurito dalla possibilità di perdere Ana, infatti, cede a una scena che – se non fossi stata presa dalla curiosità – mi avrebbe fatto chiudere il libro subito: cade in ginocchio piangente e disperato.

Ana, dal canto suo, è una sorta di Lucia Mondella moderna, in questo libro davvero molto simile caratterialmente (l’eterno dolore, l’eterna donna-bambola) alla Bella di Twilight a cui è ispirata. E per un attimo mi rammarico anche quando Leila non preme il grilletto. Manca pathos, manca verve, manca qualcosa nella trama. Scopriamo nuovi personaggi, impariamo a conoscere la famiglia Grey e anche quella Steel, arrivano i primi nemici e i primi veri rischi di vita, ma senza suspense, senza coinvolgimento. Perlomeno io mi son sentita così: abbandonata dall’autrice.

Cinquanta sfumature di nero: la recensione

Cinquanta sfumature di nero: il secondo libro di E. L. James

Questo secondo libro, purtroppo, mi costringe a ripensare alle polemiche sul primo: qui in effetti potrei anche notare lo stile di scrittura non eccellente, ma ho letto troppo distrattamente le lunghe descrizioni, le scene di sesso (che alla fine stancano), i piagnistei per averci fatto caso. Ho pensato, invece, che sicuramente il libro sarebbe apprezzato da lettori amanti dell’hard, ma anche loro forse avrebbero qualche problema a superare indenni le duecento pagine centrali. Rinfrancata però dall’idea positiva e dalle sensazioni ancora vive in me del primo volume, mi dico che forse – come tante saghe questo secondo libro è solo di passaggio, è il mezzo con cui l’autrice ha voluto portarci da qualche altra parte.

In effetti, il finale lascia sperare in un terzo volume assai movimentato e pieno di emozioni. D’altronde è tempo di prendere decisioni serie e definitive per entrambi, per non dire di quell’ombra che trama contro di loro e che vuole vedere morto Chris. Quando chiudo il libro sono entusiasta della prospettiva futura che mi lascia: le Cinquanta sfumature di rosso meriteranno. Almeno spero. Nel frattempo, mi resta un libro letto a fatica, con giusto qualche sprazzo degno di nota. Ad esempio le mail: tante sono quelle riportate nel libro, ma personalmente non mi dispiacciono, anzi mi ricordano tantissimo le mail di me ragazzina, quando era più facile scrivere di parlare.

Voto dieci al saper riportare in vita quelle sensazioni reali, solo cinque e mezzo alla trama di questo libro. Sullo stile sorvoliamo anche questa volta, non l’ho notato presa dalla lettura alla ricerca di qualcosa di nuovo.

Cosa succederà adesso? Cosa ci riserveranno le Cinquanta sfumature di rosso (“liberate”, nel titolo originale del libro)? Chi vincerà, il perfido e pericoloso Hyde o il tenebroso Gray? E Ana, finalmente, smetterà di essere una donna-sofferenza e prenderà in mano in maniera seria il proprio destino?

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