Dicono di... Sucker Punch - Studentville

Dicono di... Sucker Punch

Nella nuova rubrica sul cinema diamo spazio al giudizio di alcuni dei più importanti critici cinematografici, dei blogger e dei giornalisti sui film più interessanti in uscita. Tocca alle ragazzine terribili create dal regista di 300...

Quante volte vi sarà capitato di andare al cinema e di trovarvi davanti al cartellone del weekend, senza sapere cosa scegliere, oppure di domandarvi se quel film tanto pubblicizzato sarà un capolavoro o un ‘polpettone’. Nella nuova rubrica di Studentville diamo spazio al giudizio di alcuni dei più importanti critici cinematografici, dei blogger e dei giornalisti sui film più interessanti in uscita. Elogi, stroncature, applausi e fischi: le voci dei cinefili…

DICONO DI… SUCKER PUNCH
Regista: Zack Snyder
Protagonisti: Emily Browning, Abbie Cornish, Jena Malone, Vanessa Hudgens, Jamie Chung

 

Federico Gironi (Comingsoon) – Il cinema di Zack Snyder è un cinema puramente e complessamente adolescenziale. Un cinema ormonale, disordinato, iperattivo e iperenergetico, conflittuale, irrisolto, bipolare, idealista.Emily Browning e compagnia sono acconciate come protagoniste di pruriginosi (ma virtualmente casti) hentai, tra broncetti, hotpants, body, tutine, costumini, pancini scoperti e chiappe in vista. All’ovvio scopo di titillare col sesso (sempre promesso e sempre negato, in un film dove ci si ammazza bellamente e si seduce col corpo ma le parolacce vengono censurate) le voglie nemmeno velatamente onanistiche del pubblico (under 20) di riferimento: al pari della violenza, dell’azione, dell’accennodi dramma, della colonna sonora rock.
Giulia Battafarano (Panorama) – C’è chi ha descritto il film, il primo interamente scritto e diretto da Snyder, come una sorta di Alice nel Paese delle Meraviglie con i mitra, ma forse la definizione più azzeccata è che si tratta di 235 minuti di combattimenti tra ragazze mezze nude e draghi, troll e altre creature fantasy, arricchiti da effetti speciali, salti inverosimili, armi e sangue.
Gabriele Niola (MyMovies) – Sucker Punch è un delirio di psicanalisi, immersione onirica e violenza metaforica, un tour de force espressivo non indifferente che satura la visione dello spettatore con una messa in scena barocca e stilizzata. Sucker Punch riassume tutte le novità che le arti visive (dal cinema fino al videogioco passando per i fumetti) hanno proposto negli ultimi 10 anni, le unisce e tenta di rielaborarle al servizio di un viaggio nei sogni e nella mente, finendo per soffocare se stesso e un annoiato spettatore.
Luca Maragno (BestMovie) – Di fronte a tanta abbondanza di spettacolarità i dialoghi da soap opera e una storia che non riesce mai a coinvolgere emotivamente stonano ancora di più. In questo senso e se intendiamo l’opera cinematografica soprattutto come un modo per raccontare una storia, allora Sucker Punch è senz’altro un progetto incompiuto, più vicino a un lunghissimo videoclip che sintetizza tutta l’opera di Snyder precedente.
Dr. Apocalypse (Cineblog) – 20 minuti iniziali da urlo.Sucker Punch inizia in maniera sorprendente, rasentando il capolavoro.Ma non è così. Perché una volta entrati nella storia, il regista di 300 viene letteralmente lobotomizzato, perdendosi nei meandri della mente umana, e credendosi Christopher Nolan. Ma Snyder non è Nolan…A non aiutarlo nemmeno le 5 protagoniste. Mono espressiva Emily Browning, Kidman dei poracci Abbie Cornish, imbarazzanti Vanessa Hudgens e Jamie Chung, accettabile Jena Malone. Una folle e coraggiosa scommessa, decisamente persa.
Marco Minniti (Movieplayer) – Colonna sonora straordinariamente efficace (la scelta della musica, tutta improntata a composizioni rock spesso riarrangiate in chiave più dura e moderna, è uno dei punti di forza del film). Uno dei problemi di Sucker Punch è la strabordanza visiva dei sogni della protagonista, con un sovraccarico di simbolismi che, laddove non funzionali alla narrazione appaiono gratuiti e un po’ fastidiosi.

Colinmckenzie (BadTaste) – Torna Zack Snyder e tira fuori un film personalissimo, che oscilla tra capolavoro e robaccia pacchiana. Fantastico lo è sicuramente per la prima mezz’ora. La prima, lunghissima sequenza è da applausi. Ma il problema vero è che il film, a un certo punto, manda a quel paese tutte le buone intenzioni e diventa un semplice sparatutto/ultrazione.

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