Dieci motivi per non leggere - Studentville

Dieci motivi per non leggere

reading Sì, avete letto bene. Proprio per NON leggere. Basta con i piagnistei delle case editrici, le pubblicità con le copertine dei libri sui bus, basta con le prescrizioni degli insegnanti che ci rovinano le vacanze. I buoni motivi per non leggere sono tanti, e proprio noi lettori Doc ne abbiamo parecchi in mente, anche se magari non ne siamo consapevoli.

Non leggete:

1) Risparmierete soldi. Un libro costa dai 10 ai 20 euro. Chiamate un amico/a, fatevi una pizza. Magari riderete di più (certo, dipende dal libro, alcuni sono anche più divertenti della vostra solita comitiva). E soprattutto eviterete di sprecare soldi. Una magliettina con etichetta potete ridarla indietro, un libro brutto comprato per sbaglio no (si, ok, per una volta potete farlo, ma cosa ne pensa il libraio se tornate a farlo più di una volta al mese? Nelle grandi catene si segnano il vostro nome dalla prima volta che lo fate, vi assicuro)

2) Non leggete perchè leggendo vi succedono cose strane, vi si sveglia il cervello e il cuore. Iniziate a notare dettagli fastidiosi in chi vi circonda, non riuscite a godervi le trasmissioni che girano mediamente in tv nel nostro Paese, inizierete a soffrire di più, come se vi voste iniettati massicce dosi di empatia nei confronti degli altri. Non si vive bene, così.
3) Risparmierete tempo. Il tempo necessario per leggere un libro. E se lo comprate on line? Approfittate per leggere l’oroscopo, che ne so, o per scrivere una frase carina su Facebook al tizio/a che vi interessa, che vi ha illuso chiedendovi l’amicizia ma non siete mai riusciti a salutare dal vivo.
4) Avrete più spazi liberi e meno disordine nella vostra camera.
5) Migliorete la vostra cultura musicale/cinematografica (se al posto del libro comprate un cd/dvd) il vostro aspetto (investite su abbigliamento e trucco) o la vostra forma fisica (quattro libri circa vi regalano l’iscrizione da sempre rimandata alla palestra).
6)Non leggete, soprattutto ebook, chè vi si rovina la vista (lo dice sempre mia madre).
7) Magari, astenendovi dal leggere per un po’, vi toglierete pure dalla faccia quell’espressione da intellettualino pesante. Non vi è mai venuta? Allora passate direttamente al punto
8) Non leggete, magari vi verrà voglia di scrivere (in genere in Italia funziona così). Non garantisco sui risultati, ovviamente.
9) Non rimarrete delusi da chi non sa chi sia David Forster Wallace o che P.D. James è una donna. Allargherete spensierati il giro delle vostre amicizie, includendo persone che prima avete escluso dalla vostra cerchia. Sarete meno soli!
10) Non leggete: vi sentirete finalmente ‘normali’ in un Paese in cui chi legge non lo è.

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