"Non posso salire sul palco senza il mio Blake al fianco. Non posso dare metà del mio cuore perché amo troppo cantare. Mio marito è la cosa più importante del mondo e senza di lui non riesco a dare niente" . Parole di Amy Winehouse ai microfoni della BBC, dopo la comunicazione da parte della sua casa discografica dell’annullamento di tutte le date del tour britannico che la cantante aveva in programma fino alla fine dell’anno. Troppo lo stress accumulato, insostenibile il distacco dal marito Blake Fielder-Civil, accusato di lesioni personali ai danni del gestore di un pub, che rimarrà dietro le sbarre almeno sino al prossimo 18 gennaio. La posizione dell’imputato è decisamente delicata, visto che oltre all’aggressione, pesa sul suo capo l’accusa di corruzione nei confronti di un testimone.
La Universal Record ha scelto il sito ufficiale della cantante per diffondere la nota, nella quale si legge che la decisione è stata dettata dal medico di Amy, che le avrebbe vivamente consigliato di staccare la spina per il troppo stress. La ventiquattrenne cantautrice, fenomeno musicale dello scorso anno con la hit "Rehab", non potrà inoltre presenziare ad alcun avvenimento pubblico, promozioni, premiazioni, etc.
Dietro questa scelta ci sarebbe anche il tentativo estremo di dissintossicarsi dalla droga e dall’alcool, da sempre il vero problema della turbolenta Winehouse, ormai sull’orlo della crisi psicologica, come testimonia una fonte del Sun che ha recentemente dichiarato: "Amy era a Brighton la scorsa mattina in attesa di esibirsi dal vivo, all’improvviso è fuggita a Londra e da lì non si è più mossa. Era in uno stato orribile, sembrava abbattuta e sempre in lacrime. E’ molto fragile psicologicamente e fisicamente sembra invecchiata di molti anni. E’ penoso vederla in questo stato".
La cantante si sarebbe dovuta esibire a Bournemouth, Cardiff, Dublino, Belfast, Manchester e Londra.
