Il walzer di Britney Spears - Studentville

Il walzer di Britney Spears

No, non è il nuovo singolo della Spears, per il momento la pop star americana non ha intenzione...

No, non è il nuovo singolo della Spears, per il momento la pop star americana non ha intenzione di produrre altre hit se non nelle headlines di magazine e blog. L’ultima scioccante notizia ci arriva proprio dal web: secondo fonti non ufficiali Brintey Spears avrebbe tentato il suicidio nella sua casa di Los Angeles nei giorni tra la seconda e la terza entrata in clinica.

Ma ripartiamo dall’inizio: anche se da tempo i giornali riportavano il cambiamento mondano di Britney, i problemi iniziano circa un mese fa quando la cantante, venticinquenne e madre di due bambini di 19 e 7 mesi, entra per la prima volta in una clinica californiana per uscirne solo ore dopo. Viene fotografata subito in un paio di locali alla moda della città dei sogni, vestito attillato e provocante in un’occasione, anonimi jeans e canotta nera in un’altra. Unica costante l’espressione triste, il trucco sbavato e lo sguardo spento (ancora non si conosce il motivo per cui Britney abbia bisogno della riabilitazione, ma è facile pensare che non si tratti di Haagen Dazs al cioccolato).

Il giorno successivo Britney sconvolge ancora ed in rete si trova il filmato della star che si rade la testa (ecco il link). C’è chi dice che l’ex marito avesse minacciato di usare un drug kit, test per rilevare la presenza di droghe dall’analisi del capello. La parrucca bionda (nella foto) ha subito coperto la testa rasata ma non sembra che Britney sia più felice.

Infatti, non passano nemmeno quattro giorni e la Spears è di nuovo in clinica e, ancora, subito fuori. Kevin Federline, l’ex compagno e padre dei due bambini, inizia a farsi sentire sia sui media che in tribunale per richiedere l’affidamento dei figli. Britney viene avvistata nei pressi di consultori e AA (Anonima Alcolisti), ma anche in bar e discoteche finché non arriva la notizia che per la terza volta firma il modulo di ingresso al Promises Treatment Centre di Malibu. Ad oggi si trova ancora lì, Kevin ha la custodia temporanea dei figli che accudisce assieme alla loro nonna materna, li porta a trovare la mamma in clinica come una famiglia ‘normale’ e tutto sembra tranquillo per il momento.

La notizia del tentato suicidio smuove di nuovo le acque e molti nel mondo dello spettacolo hanno detto la loro a riguardo paragonando la Spears ad Anne Nichole Smith, John Belusci e ad altre ‘stelle cadenti’. Anche Lindsay Lohan, poco più che ventenne, entra ed esce dalle cliniche per disfarsi dei problemi con l’alcol e si parla di Robbie Williams, ospite del centro Meadows in Arizona per dipendenza da farmaci e bevande stimolanti: i grandi titoli inneggiano alla fine dell’era dei Teen Idols. Additare è il lavoro degli opinionisti e degli artisti in cerca di facile visibilità, noi ragazzi invece possiamo continuare a guardare in su, guardare all’esempio di queste giovani celebrità per fare tesoro di quello che accade e cercare di trarne qualche consiglio, come un gigantesco segnale pericolo! luccicante e ben in vista, specialmente nel nostro paese dove di questi tempi la corsa al successo è più sfrenata e disperata che mai e gli scandali sulla droga si sprecano, dove anche i ragazzi delle medie si sbronzano al sabato sera e i bambini spacciano.

E mentre i media lanciano appelli a Bono (U2) per salvare la popstar in disgrazia, che i fan rimangano fan, i critici rimarranno sempre polemici e i giovani potrebbero pensarci due volte prima di bere in modo stupido, drogarsi o dare un braccio per la celebrità perché di solito poi la celebrità si riprende anche di più.

di Elisabetta Lanzillotti

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