Jiro Taniguchi - Gli anni dolci - Studentville

Jiro Taniguchi - Gli anni dolci

gli anni dolci recensione e riassunto

gli anni dolciAltro manga Jiro Taniguchi è Gli anni Dolci, titolo originale Sensei no kaban(la borsa del professore) pubblicato sul magazine Manga Action nel 2008, in due volumi, completo. La versione manga è tratta dall’omonimo romanzo di Hiromi Kawakami del 2000. Stampato in Italia nel 2010 dalla Rizzoli Lizard, disponibile anche per l’acquisto on line.

Opera da leggere più e più volte, non credo ci si possa mai stancare di quanta dolcezza vi è racchiusa. Vi descrivo la trama in breve: Tsukiko è una bella donna di 37 anni, sola, delicata, con una sensibilità particolare. Trascorre la sua vita lavorando e si annoia quando è a casa da sola, ma un giorno la sua vita ha una svolta. In un piccolo locale dove va a mangiare di solito incontra un suo vecchio professore delle scuole superiori: lui la riconosce immediatamente mentre lei fatica perfino a ricordarsi il nome di lui.

Chiacchierano per un po’, poi si separano. Si trovano nuovamente nello stesso locale e iniziano, naturalmente senza alcun secondo fine, a vedersi con una certa frequenza. Spesso gli incontri sono dettati dal caso, altre volte decidono di fare delle piccole gite in compagnia l’uno dell’altra. La domenica durante il giorno di riposo, visitano insieme il parco, il mercatino delle pulci, e una volta fanno una lunga passeggiata in montagna, in compagni anche di altre persone, alla ricerca di funghi.

Tutto si svolge sempre in un ambiente di grande serenità, nonostante non manchi una piccola scaramuccia nata in un momento in cui Tsukiko è ubriaca. Piano piano però la donna si rende conto di provare un sentimento per il suo professore: un uomo per altro ormai di età. Tuttavia i due paiono avere davvero tante cose in comune: stanno bene insieme, amano gli stessi luoghi, gli stessi cibi, lo stesso stile di vita.

Seppur l’avvicinamento reciproco sia lento, i due riusciranno a passare parte della vita insieme.

Non c’è molto da dire se non che mi sono commossa fino alle lacrime per la struggente delicatezza della vicenda. Due volumi da gustare con calma, sfogliando e osservando molto bene ogni particolare. I sentimenti e le sensazioni escono dalle pagine. Caratteristica che ho riscontrato in ogni scritto di Taniguchi è che tutto è davvero sentito: noi entriamo a far parte della storia, noi proviamo veramente i sentimenti narrati. Questa è una qualità che pochi autori hanno ed è insostituibile: farci sentire parte degli avvenimenti non è facile.

Ennesimo capolavoro del maestro, ennesimo ricordo piacevole e dolce che ci portiamo dentro dopo al lettura. Consigliatissimo.

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