James McAvoy
Nome: James Andrew McAvoy
Data di nascita: 1 Gennaio 1979
Luogo di nascita: Glasgow, Scozia
Segno zodiacale: Capricorno
Professione: Attore
Curiosità: Tifoso sfegatato del Celtic FC

Le passioni…
Le capacità di James non si fermano solo alla recitazione, è anche un ottimo cantante, può prestarsi come baritono o basso, e suona vari strumenti: batteria, chitarra, tastiera e pianoforte.
Tra i suoi sport preferiti ci sono il pugilato, la scherma, il rugby ed soprattutto il calcio: è un tifoso sfegatato del Celtic FC.
E’ molto abile anche nelle acrobazie, come si vede nel suo ultimo film, e solitamente si presta anche come mangiafuoco.
Il suo film preferito è “I Goonies” ed in TV adora guardare “Star Trek”. E’ un appasiontato di fantascienza, tra i suoi libri preferiti: “Dune”, “Il Signore degli Anelli”, “Le Cronache di Narnia” ed “Il Canto Degli Uccelli” di Sebastian Faulks.
Nell’iPod di James troviamo le melodie malinconiche di Damien Rice e Bill Hicks.
La carriera…

Ma è il 2007 l’anno che consacra definitivamente James come uno degli attori più promettenti della nuova generazione, grazie al film “Espiazione” di Joe Wright, tratto dall’omonimo romanzo di Ian McEwan, il cui ruolo di Robbie Turner al fianco della divina Keira Knightley, gli vale la sua prima candidatura ai Golden Globe 2008 come miglior attore in un film drammatico. E’ tornato ultimamente sul grande schermo con l’avvincente “Wanted – Scegli il Tuo Destino”, film che gli è valso mesi di palestra, nei panni del timido e sfortunato Terence Stamp, il quale, grazie all’incontro con una seducente e selvaggia Angelina Jolie, si tramuta in un infallibile giustiziere.
La famiglia McAvoy…
Attualmente James è sposato con l’attrice Anne-Marie Duff, conosciuta sul set della serie tv “Shameless”. La sorella Joy McAvoy è la cantante della band femminile scozzese Streetside.
Prossime apparizioni…
Lo vedremo nei panni di Valentin Bulgakov in “The Last Station”, regia di Anthony Hopkins: la pellicola racconta le ultime settimane di vita dello scrittore russo Tolstoj.
Dario Esposito La Rossa