Lettere d'amore bellissime: 7 famose da leggere - Studentville

Lettere d'amore bellissime: 7 famose da leggere

Lettere d?amore famose: una raccolta delle lettere d'amore più belle di sempre per lui o per lei, un?ispirazione per la lettera d?amore più bella di sempre.
Lettere d'amore bellissime: 7 famose da leggere

LETTERE D’AMORE BELLISSIME: 7 FAMOSE DA LEGGERE

L’amore che muove il mondo e le stelle, è non solo il sentimento più cantato nella poesia, ma anche il più difficile da esprimere quando si vuole fare capire a qualcuno ciò che si prova, magari con una lettera d'amore.
Per fortuna, però, che grandi autori del passato ci hanno lasciato bellissime lettere d'amore che sono diventate ormai letteratura indimenticabile, usata da tutti gli innamorati, dai giovani e dai più grandi, per esprimere i propri sentimenti con parole create da altri ma che hanno una potenza tale da servire allo scopo: colpire al cuore di chi si ama, lasciare un segno, far commuovere.
Allora come non pensare ai grandi poeti, scrittori, artisti, musicisti che per suggellare un patto d’amore, una promessa, un corteggiamento, hanno scritto fiumi di parole per arrivare al cuore della persona amata. Scopriamo insieme le più belle e celebri lettere d’amore senza tempo

Da non perdere: Lettera d'amore per San Valentino: come scriverla

Lettere d'amore bellissime: 7 famose da leggere

LETTERE D'AMORE FAMSE: LE PIÙ BELLE

Le parole restano, le lettere d’amore sono eterne. Per questo sentimenti, passioni, malinconie e attese sono diventati immortali attarverso parole in grado di esprimere un sentimento profondo e senza tempo. Leggendo queste 7 bellissime lettere scelte a posta per voi, vi accorgerete della loro attualità e magari potrebbero aiutarvi a conquistare il vostro innamorato.

La lettera di Beethoven all’Immortale Amata

  • Pur ancora a letto, i miei pensieri volano a te, mia Immortale Amata, ora lieti, ora tristi, aspettando di sapere se il destino esaudirà i nostri voti, posso vivere soltanto e unicamente con te, oppure non vivere più. Sì, sono deciso ad andare errando lontano da te finché non potrò far volare la mia anima avvinta alla tua nel regno dello spirito. Sì, purtroppo dev’essere così. Sarai più tranquilla, poiché sai bene quanto ti sia fedele. Nessun’altra potrà mai possedere il mio cuore mai, mai oh Dio, perché si dev’essere lontani da chi si ama tanto. E la mia vita a Vienna è ora così infelice. Il tuo amore mi rende il più felice e insieme il più infelice degli uomini alla mia età ho bisogno di una vita tranquilla e regolare, ma può forse esser così nelle nostre condizioni? Angelo mio, mi hanno appena detto che la posta parte tutti i giorni debbo quindi terminare in fretta cosicché tu possa ricevere subito la lettera. Sii calma, solo considerando con calma la nostra esistenza riusciremo a raggiungere la nostra meta, vivere insieme. Sii calma, amami oggi ieri, che desiderio struggente di te, te, te, vita mia mio tutto, addio. Oh continua ad amarmi, non giudicare mai male il cuore fedelissimo del tuo amato. Eternamente tuo, Eternamente mia. Eternamente nostri”

Lettera d'amore di Goethe a Charlotte Von Stein

  • Il tuo amore è per me come la stella della sera e quella dei mattino: tramonta dopo il sole e sorge prima di esso. Come la stella polare che non tramonta mai, e intreccia sopra le nostre teste una corona eternamente viva. Prego gli dèi che mi concedano di non veder mai oscurato il cammino della mia vita. La prima pioggia di primavera sciuperà la nostra passeggiata: ma rinverdirà le piante, e fra poco noi potremo rallegrarci del primo vento. Non abbiamo, finora, mai goduto insieme di una così bella primavera: Dio voglia che essa non si muti in autunno. Addio. Verso mezzogiorno verrò a prendere sue notizie. Addio, cara, buona.

Lettera d'amore di Luigi Pirandello a Marta Abba

  • “Marta mia, non ho più nessun interesse particolare,l’unico scopo per cui trascino quest’esistenza orribile(orribile perchè lontana da te) è concorrere con tutte le mie forze a farti ricca e padrona del tuo destino, così nell’arte come nella vita. Tu stai recitando , Marta mia, un lavoro(Come tu mi vuoi) nel quale con tutta la forza della Tua anima gridi e dimostri che la verità non è quella dei fatti, ma quella dello spirito. Nel nostro caso la verità è questa:che io sono il tuo vero padre e tu sei la creatura mia, la creatura mia di cui tutto il mio spirito vive con la potenza stessa della mia creazione, tanto che è diventata cosa Tua e tutta la mia vita sei Tu, la mia Arte sei tu Marta mia. Tu devi essere sempre in questa verità dello spirito! Io sono con te, come Tu mi vuoi;e se Tu non mi vuoi più, io non sono più nulla , e vivere non m’è più possibile. Scrivimi, scrivimi , Marta mia, anche se poco, ma scrivimi, e informami di tutto;dove sei…..che pensi…che fai…non voglio saper altro! Abbi tutto il bene che ti vuol il tuo. Maestro.”

Lettera d'amore di Paul Eluard a Gala

  • Non credo affatto alla vita, credo in te. Questo universo che è mio e che Si mescola alla morte non può entrarci che con te. E fra le tue braccia che esisto. E dentro i tuoi occhi, fra i tuoi seni, fra le tue gambe che non mi spegnerò mai. Il resto, è solo una grande miseria che sogna solo di crollare. Sono incredibilmente triste e confuso. Ho abusato troppo della vita. E ti amo troppo, lo dico con ardore, con fede, di sogno in sogno, ho cambiato universo, sono passato nel tuo. Guardati nello specchio, e guarda gli occhi che amo, i seni che amo, il sesso che amo, le belle mani, ascolta come parli, mia unica amica, capisci perché comprendo solo il tuo linguaggio, perché ti lascio libera, e quale gioia ricavo dalla tua, perché ti voglio audace e forte e fatta a tua immagine e somiglianza, secondo la tua volontà che è anche la mia, e che si è meravigliosamente elevata, come la mia, sul nostro amore. Ti adoro e ti abbraccio dappertutto.

IX lettera di Sibilla Aleramo a Dino Campana

  • È vero che vuoi ch’io ritorni? Come una bambina di dieci anni. È vero che mi aspetti? Rivedere la luce d’oro che ti ride sul volto. Tacere insieme, tanto, stesi al sole d’autunno. Ho paura di morire prima. Dino, Dino! Ti amo. Ho visto i miei occhi stamane, c’è tutto il cupo bagliore del miracolo. Non so, ho paura. È vero che m’hai detto amore! Non hai bisogno di me. Eppure la gioia è cosi forte. Non posso scriverti. Verrò il 19. dovunque. Il 14 resterò qui; a Firenze andrò poi per un giorno. Son tua. Sono felice. Tremo per te, ma di me son sicura. E poi non è vero, son sicura anche di te, vivremo, siamo belli. Dimmi. Io non posso più dormire, ma tu hai la mia sciarpa azzurra, ti aiuta a portare i tuoi sogni? Scrivimi.

Lettera d'amore di Frida Kahlo a Diego Rivera

  • “La mia notte è senza luna. La mia notte ha grandi occhi che guardano fissi una luce grigia che filtra dalle finestre. La mia notte piange e il cuscino diventa umido e freddo. La mia notte è lunga e sembra tesa verso una fine incerta. La mia notte mi precipita nella tua assenza. Ti cerco, cerco il tuo corpo immenso vicino al mio, il tuo respiro, il tuo odore. La mia notte mi risponde: vuoto; la mia notte mi dà freddo e solitudine. Cerco un punto di contatto: la tua pelle. Dove sei? Dove sei? Mi giro da tutte le parti, il cuscino umido, la mia guancia vi si appiccica, i capelli bagnati contro le tempie. Non è possibile che tu non sia qui. La mie mente vaga, i miei pensieri vanno, vengono e si affollano, il mio corpo non può comprendere. Il mio corpo ti vorrebbe. Il mio corpo, quest’area mutilata, vorrebbe per un attimo dimenticarsi nel tuo calore, il mio corpo reclama qualche ora di serenità. La mia notte è un cuore ridotto a uno straccio. La mia notte sa che mi piacerebbe guardarti, seguire con le mani ogni curva del tuo corpo, riconoscere il tuo viso e accarezzarlo. La mia notte mi soffoca per la tua mancanza. La mia notte palpita d’amore, quello che cerco di arginare ma che palpita nella penombra, in ogni mia fibra. La mia notte vorrebbe chiamarti ma non ha voce. Eppure vorrebbe chiamarti e trovarti e stringersi a te per un attimo e dimenticare questo tempo che massacra. Il mio corpo non può comprendere. Ha bisogno di te quanto me, può darsi che in fondo, io e il mio corpo, formiamo un tutt’uno. Il mio corpo ha bisogno di te, spesso mi hai quasi guarita. La mia notte si scava fino a non sentire più la carne e il sentimento diventa più forte, più acuto, privo della sostanza materiale. La mia notte mi brucia d’amore.”

Lettera d'amore di John Keats a Fanny Browne

  • Non posso esistere senza di te. Mi scordo di tutto salvo che di vederti ancora la mia vita sembra fermarsi lì non vedo oltre. Mi hai assorbito. In questo preciso momento ho la sensazione di essermi dissolto – sarei profondamente infelice senza la speranza di vederti presto. Sarei spaventato di dovermi allontanare da te. Mia dolce Fanny, cambierà mai il tuo cuore? Amore mio, cambierà? Non ho limiti ora al mio amore… Il tuo biglietto è arrivato proprio qui. Non posso essere felice lontano da te. È più ricco di una nave di perle. Non mi trattare male neanche per scherzo. Mi sono meravigliato che gli uomini possano morire martiri per la loro Religione – Ho avuto un brivido. Ora non rabbrividisco più. Potrei essere un martire per la mia religione – la mia religione è l’amore – potrei morire per questo. Potrei morire per te. Il mio credo è l’amore e tu sei il mio unico dogma. Mi hai incantato con un potere al quale non posso resistere; eppure potevo resistere fino a quando ti vidi; e perfino dopo averti visto ho tentato spesso “di ragionare contro le ragioni del mio amore”. Non posso farlo più – il dolore sarebbe troppo grande. Il mio amore è egoista Non posso respirare senza di te. Tuo per sempre

 

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti