Naughty Bear, altro che ‘tenero orsacchiotto’… - Studentville

Naughty Bear, altro che ‘tenero orsacchiotto’…

Un peluche ‘ribelle’ è il protagonista di uno dei videogiochi più anticonformisti in arrivo: l’orsetto, vittima di ‘bullismo’ dagli altri pupazzi, affila le unghie per prendersi la sua folle rivincita

Se ognuno di noi dà un’occhiata al proprio letto o alle mensole della stanza, senza dubbio potrà contare decine di peluche e pupazzi, reduci di un’infanzia spensierata e gioconda. Tuttavia, troppo grandi oramai per stringere fra le nostre braccia un orsacchiotto, preferiamo adesso stringer fra le mani un joystick e gettarci in avventure oniriche pensando che il passaggio a una fase più matura della nostra esistenza non può che segnare la fine di quell’era, e che riaprire i contatti con l’orsetto con cui dormivamo da bambini sia oltremodo da escludersi. Come spesso accade, e come ancora una volta è successo, il concept di qualche folle game designer è riuscito a smentire le nostre certezze; ecco quindi come i creatori di WET ridefiniscono il concetto di “tenero orsacchiotto”…

Hello Naughty Bear
In una simpatica isoletta popolata da orsetti di Peluche, vive il nostro protagonista/alter-ego in questa folle vicenda: Naughty Bear. Il povero orsetto, a causa di varie cicatrici, o meglio, cuciture, sulla superficie e per la pelliccia arruffata del suo corpo è spesso vittima di crudeli scherzi da parte degli altri orsetti e per questa ragione egli è spesso solo e triste. Tuttavia, a tutto c’è un limite; quando Naughty Bear, tenta di riscattarsi dallo status quo affibbiatogli, presentandosi a una festa con tanto di regalo per il festeggiato, e per l’ennesima volta è bistrattato e cacciato, l’orsetto decide che è ora di scrivere la parola “fine” sul “mobbing” dei colleghi. Naughty Bear esplode in un impeto di follia e violenza, pronto a mettere a tacere una volta per tutte le bocche che fino a quel momento l’avevano vessato.
Lo scopo del gioco, per quanto malsano possa apparire, è proprio eliminare fisicamente tutti gli altri orsetti, o meglio farlo nel modo più folle e sadico possibile. Starà al giocatore decidere come meglio consumare la vendetta di NB.
Follia a punti
Il gioco prenderà le mosse sulla pacifica isola, dove sorge il villaggio degli orsetti; il nostro alter-ego avrà grosso modo la completa libertà di girare l’intera superficie insulare, dove oltre che individuare le vittime dei suoi delitti (oltre la trentina in quattro aree differenti), potrà andare alla ricerca di nuovi strumenti di violenza con i quali portare a compimento in maniera ancor più folle la sua “missione”. Uno dei maggiori punti di forza della creatura A2M in arrivo presto sulle nostre console, sembrerebbe proprio essere l’incredibile varietà dei mezzi a disposizione, e quindi delle tattiche adoperabili per raggiungere il nostro scopo. L’insano amico di pezza potrà, infatti, pugnalare i propri nemici, come riempirli di piombo, o utilizzare semplicemente l’ambiente per permettere alle bestioline di poter assaggiare sul fronte fisico il malessere che Naughty Bear ha maturato in questi anni. L’obiettivo del giocatore è totalizzare quanti più punti possibili, questo semplicemente provocando quanto più caos e terrore, aumentando il moltiplicatore e permettendo così al punteggio di schizzare alle stelle.
Se il “mero macello” non dovesse bastarvi, non temete. Infatti, gli altri orsetti non rimarranno impassibili allo sterminio ad opera di NB, e subito si attiveranno nel chiamare la polizia. Questo spingerà il giocatore non solo a evolvere le proprie tattiche, ma anche ad abbracciare strategie di gioco stealth, come indossare costumi per passare inosservati, ma anche per acquisire nuove abilità, come nel caso dell’abito ninja. Inoltre, oltre i delitti, che se sembrano esser di per sé molto divertenti, ogni area avrà numerosissimi altri obiettivi in grado di aumentare in maniera esponenziale la longevità del titolo. Ad implementare questo fattore contribuirà anche, ovviamente, la presenza di leaderboard su PSN e Xbox Live, e quindi lo stimolo per i giocatori di totalizzare i punteggi più alti così da classificarsi alla testa della classifica.
This is Teddybear!
Sebbene la creatura degli A2m possa sembrare un interessante oggetto di studio da sottoporre a uno psichiatra, è bene analizzare questo prodotto videoludico da una prospettiva del tutto differente per apprezzarne il valore. In una società come la nostra, dove lo stress, il bullismo e il mobbing sono all’ordine del giorno sul posto di lavoro e a scuola, il gioco degli A2m si propone come un interessante sbocco terapeutico, una valvola di sfogo virtuale sana, che ci permette di scaricare a 360° le tensioni della vita lavorativa e scolastica, il tutto in salsa ironica, e senza prescindere dall’offrire al giocatore un gameplay valido. Insomma, sebbene la produzione possa sembrare sanguinaria e insana, senza dubbio aiuta il giocatore a non sfogare il proprio stress nella vita reale. Un ribaltamento che probabilmente la cronaca non sarà in grado di vedere …
Conclusioni
Già con Wet A2m è stata in grado, sebbene non con grandissimi risultati, di fornirci prova dei suoi concept originali, dell’irrefrenabile voglia di uscire dagli schemi. Con Naughty Bear non possiamo che averne la conferma, e prevedere un vigoroso passo avanti in questa generazione. La formula di gioco intuitiva, l’offerta longeva, l’ilarità, e il motivo terapeutico, non possono che edificare in noi la speranza di un titolo su cui mettere le mani, e la promessa di 505 games di offrire il gioco a un prezzo più contenuto, di circa 50 €, non può che accrescere in noi la voglia di fare a pezzi qualche animaletto di pezza. L’appuntamento è quindi rimandato all’8 giugno: affilate le lame, comincia la caccia agli orsacchiotti.
Marco Rubino
In collaborazione con Cyberludus.com

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