Nba: è il giorno di Bargnani vs Belinelli - Studentville

Nba: è il giorno di Bargnani vs Belinelli

I Toronto Raptors affrontano i Golden State Warriors: i due nazionali azzurri si sfidano per la prima volta su un parquet americano.

Il 18 novembre per la storia del basket italiano è una data da cerchiare in rosso: si sfidano oggi (ore 19 su Sportitalia) infatti, per la prima volta su un parquet della Nba, i due migliori talenti espressi dalla nostra scuola cestistica negli ultimi anni, Andrea Bargnani e Marco Belinelli. I Toronto Raptors del "Mago" ospitano i Golden State Warriors, la franchigia che ha scelto l’ex guardia della Fortitudo all’ultimo draft. Questa storica sfida arriva però in un momento un pò difficile per i nostri giocatori: per Andrea Bargnani, prima scelta assoluta al draft lo scorso anno, questa doveva essere la stagione della definitiva esplosione, coach Sam Mitchell sembrava intenzionato a concedergli un minutaggio maggiore, puntando su di lui come centro titolare. ""Le prime due prestazioni del giovane romano erano state incoraggianti, una media di oltre venti punti a serata, un ruolo importante negli schemi offensivi della franchigia canadese, buone percentuali da tre e un apporto significativo sotto canestro. Il "Mago" poi è andato incontro a un lento declino, culminato venerdi scorso nella sfida contro gli Indiana Pacers, quando è rimasto in campo per soli cinque minuti (scavalcato nelle gerarchie non solo da Nesterovic, ma anche da Maceo Baston), chiudendo senza realizzare neanche un canestro. Bargnani è dunque atteso contro i Warriors al riscatto, per legittimare la sua presenza nel lotto delle 24 ali eleggibili a Est per il prossimo All Star Game. Diversa, ma altrettanto delicata, la posizione di Marco Belinelli, approdato quest’anno Oltreoceano ai Golden State con la chiamata numero 18 al draft. L’ex guardia della Fortitudo sta incontrando le classiche difficoltà di ambientamento nel nuovo contesto. Dopo una Summer League esaltante, con il picco di 37 punti realizzati in una sola gara, il talento azzurro, nato a San Giovanni in Persiceto, non è riuscito a ritagliarsi uno spazio significativo in questo primo scorcio di stagione. A San Francisco tutti credono in lui, coach Don Nelson è convinto di avere tra le mani un potenziale fuoriclasse, ma non lo reputa ancora pronto. La folta concorrenza (Azubuike, Ellis, Pietrus e Jackson) di certo non aiuterà "Beli" ad emergere, ma il valore del ventunenne bolognese non è in discussione. Troppo pochi però finora i soli 2.7 punti di media nelle sei gare a referto: per lui, come per Bargnani, serve una svolta, un cambio di marcia. Con la speranza che questo derby italiano possa diventare una classica della Nba.

di Simone Gambino

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