Nuovo album Elisa: canzoni e dichiarazioni "Diari aperti" - StudentVille

Nuovo album Elisa: canzoni e dichiarazioni "Diari aperti"

Nuovo album Elisa: canzoni e dichiarazioni

Nuovo album Elisa: “Diari aperti”

Il prossimo 26 ottobre 2018 uscirà “Diari aperti” per Island Records, il nuovo album di inediti di Elisa (il suo secondo interamente in italiano dopo “L’anima vola” uscito nel 2013), che verrà anticipato venerdì 28 settembre dal primo singolo “Se piovesse il tuo nome”, canzone firmata dalla cantautrice insieme a Calcutta, Vanni Casagrande e Dario Faini.

Se piovesse il tuo nome” è il nuovo singolo che gioca tra armonia e brillante follia, mischiando l’approccio it-pop con le melodie del cantautorato. La voce limpida della cantante si unisce perfettamente alla musica dettandone i tempi, e, in primo piano insieme alla chitarra, fa scorrere il brano su bozzetti di vita vissuta e nitide fotografie di storie e sentimenti quotidiani.

Nuovo album Elisa: canzoni e dichiarazioni "Diari aperti"

Nuovo album Elisa: tracklist “Diari aperti”

  • Tutta un’altra storia
  • Se piovesse il tuo nome
  • Tua per sempre
  • Anche fragile
  • Promettimi
  • L’amore per te
  • L’estate è già fuori
  • Con te mi sento cosi
  • Vivere tutte le vite
  • Come fosse adesso

Nuovo album Elisa: singolo a sorpresa

Nel frattempo qualche settimana fa a sorpresa è uscito un singolo di Elisa in duetto con Francesco De Gregori dal titolo “Quelli che restano“.

È che mi chiedevo se la più grande fatica è riuscire a non far niente
A lasciare tutto com’è fare quello che ti viene e non andare dietro la gente
È che mi perdevo dietro a chissà quale magia quale grande canzone in un cumulo di pietre
Sassi più o meno preziosi e qualche ricordo importante che si sente sempre

È che mi lasciavo trascinare in giro dalla tristezza quella che ti frega e ti prende le gambe
Che ti punta i piedi in quella direzione opposta così lontana dal presente
Ma noi siamo quelli che restano in piedi e barcollano su tacchi che ballano
E gli occhiali li tolgono e con l’acceleratore fino in fondo le vite che sfrecciano

E vai e vai che presto i giorni si allungano e avremo sogni come fari
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali

È che mi voltavo a guardare indietro e indietro ormai per me non c’era niente
Avevo capito le regole del gioco e ne volevo un altro uno da prendere più seriamente

È che mi perdevo dietro chissà quale follia quale grande intuizione tra piatti sporchi e faccende
Tra occhi più o meno distanti e qualche ricordo importante che si sente sempre
Ma noi siamo quelli che restano in piedi e barcollano su tacchi che ballano
E gli occhiali li tolgono e con l’acceleratore fino in fondo le vite che sfrecciano
E vai e vai che presto i giorni si allungano e avremo sogni come fari
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali
E più di una volta e più di un pensiero è stato così brutto da non dirlo a nessuno

Più di una volta sei andato avanti dritto dritto sparato contro un muro
Ma ti sei fatto ancora più male aspettando qualcuno

Ma ti sei fatto ancora più male aspettando qualcuno
Siamo quelli che restano in piedi e barcollano su tacchi che ballano
E gli occhiali li perdono e sulle autostrade così belle le vite che sfrecciano
E vai e vai che presto i giorni si allungano e avremo sogni come fari
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici e selvatici selvatici
Siamo quelli che guardano una precisa stella in mezzo a milioni
Quelli che di notte luci spente e finestre chiuse non se ne vanno da sotto i portoni
Quelli che anche voi chissà quante volte ci avete preso per dei coglioni
Ma quando siete stanchi e senza neanche una voglia
Siamo noi quei pazzi che venite a cercare
Quei pazzi che venite a cercare
Quei pazzi che venite a cercare
Quei pazzi che venite a cercare

 

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