Suki-tte Ii na yo - Un'animazione consigliata - Studentville

Suki-tte Ii na yo - Un'animazione consigliata

Suki-tte Ii na yo animazione appena conclusa consigliatissima storia d'amore

Prima di dilungarmi in tutti i pregi e gli scarsissimi difetti di questa splendida animazione autunnale 2013 in 13 puntate, conclusasi a fine dicembre 2012.

Opera di Hazuki Kanae, pubblicata originariamente sul magazine Dessert dal 2008, arrivato al volumetto numero 9 e in corso. Manga uscito in Italia grazie alla GP Publishing, giunto anche qui al volumetto 9: attendiamo con ansia le prossime uscite. L’animazione, sostanzialmente termina là dove si interrompe il manga.

La protagonista è Tachibana Mei: una fanciulla esteticamente carina, curata, precisa, dolce ma molto molto sola. Ha pessimi ricordi fin da bambina: non riesce a relazionarsi con nessuno poichè viene costantemente derisa e bulleggiata. Ha tentato sì, in passato, di fare amicizia ma è stata respinta, sfruttata.

Eccola quindi arrivare a ben 16 anni senza mai aver avuto un fidanzato e senza veri amici: Mei è semplicemente giunta alla conclusione che stare in società non fa per lei.

Un giorno, per puro caso, un paio di incidenti la avvicinano a Yamato Kurosawa, il ragazzo più bello e popolare della scuola. Il giovane rimane subito colpito da questa introversa fanciulla, diversa da tutte quelle che conosce e che cadrebbero ai suoi piedi in un nanosecondo. Mei è differente, va conquistata e non sarà cosa semplice.

Con l’andare delle puntate il ritmo non cala, bella è la prima, bellissima è l’ultima puntata: ognuna racchiude un piccolo mondo in cui la protagonista fa dei passi avanti verso l’apertura nei confronti delle persone.

Mei avrà degli amici, un fidanzato, affetti che tengono a lei, che la sanno consigliare, aiutare, che le stanno vicino nel momento del bisogno. Nei momenti di difficoltà la giovane sa come comportarsi, sa essere decisa, sa usare le parole giuste e sa, in qualche modo, conquistare sempre il cuore di tutti quanti. Questo non la rende un antipatico simbolo di perfezione, anzi, Mei è insicura e spesso timorosa, ma sa leggere nel cuore di altri poichè lei stessa ha subito i peggiori maltrattamenti.

Aiuta la grafica: bella, piacevole, con colori delicati. Aiutano le musiche: tutte azzeccate. Personalmente avrei, caso mai, evitato la banalità della coppia di braccialetti identici nel momento in cui Yamato e Mei si “fidanzano”: un dettaglio già visto, comune, non necessario.

Nel complesso questa è una storia bellissima, con sentimenti delicati e perfino con parti che ci fanno sorridere: la cosa migliore è che il ritmo non cala mai, non c’è la puntata “di passaggio” ma succede sempre qualcosa di importante. Assolutamente consigliato.

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