Uno Maggio Taranto 2021: ecco come sarà - StudentVille
Uno Maggio Taranto 2021: ecco come sarà

Uno Maggio Taranto 2021: ecco come sarà

Uno Maggio Taranto 2021: novità

Per quest’anno il concerto Uno Maggio Libero e Pensante non ci sarà. Una scelta presa di comune accordo dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti e dai direttori artistici dell’evento, ossia Roy Paci, Michele Riondino e Antonio Diodato con l’intento di esprimere così la propria solidarietà ai lavoratori dello spettacolo dal vivo e a tutti i cantanti e i musicisti che da marzo scorso hanno perso il lavoro, ritrovandosi ad affrontare una crisi senza precedenti, senza la possibilità di avere degli ammortizzatori sociali e senza una giusta risposta da parte delle istituzioni. Nel 2021 perciò non ci sarà nessuna performance e nessun concerto in streaming. Anche per ricordare che lo streaming e la riproduzione tecnica rappresentano uno strumento utile ma non una strategia.

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Uno Maggio Taranto 2021: il programma

Per quest’anno la manifestazione sarà un momento di confronto e di riflessione per pensare insieme a nuovi orizzonti e provare di trasformare la grave crisi che sta colpendo il mondo in un’occasione per cambiarlo. Ci saranno una serie di interventi sui social:

  • Falkatraz Festival: l’associazione Falkatraz è nata nelle Marche, a Falconara, 14 anni fa per la tutela dell’ambiente e l’accoglienza multiculturale.
  • Stefania Barca: ricercatrice senior presso il CES (Centro de Estudos Sociais – Università di Coimbra, Portogallo) per Ecologia Politica ed Operaia.
  • Gennaro Avallone: Professore Associato presso il Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università di Salerno scrive per “Il Manifesto”.
  • Maria Cristina Fraddosio: giornalista de “Il Fatto Quotidiano”, autrice del documentario “Mena”
  • Ilenia Iengo: ricercatrice in Ecologia Politica Femminista presso il “Barcelona Lab for Urban environmental justice”
  • Stop al Biocidio: coalizione nata in Campania a tutela della salute e della riproduzione sociale e biologica
  • NoTap: movimento contro la realizzazione del gasdotto Trans Adriatic Pipeline. Conta attualmente quasi un centinaio di attivisti sotto processo.
  • Rete dei Collettivi sardi: impegnati nella smilitarizzazione del territorio sardo e in prima linea contro la metanizzazione.
  • NoPfas: arcipelago di gruppi, comitati, associazioni e cittadini riuniti per risolvere la questione degli PFAS, usati prevalentemente dall’industria e responsabili in Veneto del più grave fenomeno di inquinamento dell’acqua potabile di tutta Europa.
  • Radio Sherwood: emittente radiofonica indipendente fondata a Padova nel 1976 e impegnata a dare voce alle lotte. In questi anni e ancor di più durante la pandemia, la radio ha fatto da amplificatore alle proteste e alle proposte dei lavoratori della cultura e dello spettacolo.
  • Rise up: collettivo nato a settembre 2020 al Climate Camp di Venezia per la giustizia ambientale che riunisce movimenti già attivi nel territorio nella lotta contro ogni forma di oppressione.
  • Campagna nazionale “Per il clima, fuori dal fossile”: gruppo di associazioni che lotta per la conversione ecologica contro l’approvvigionamento l’uso delle fonti fossili, impegnata a fermare i progetti di nuove centrali turbogas sul territorio nazionale a cominciare da quelle di Brindisi, Civitavecchia, Fusina, La Spezia e Ravenna.
  • NoTav: storico movimento a difesa della Val di Susa contro la realizzazione della linea alta velocità Torino Lione. La lotta ha assunto caratteri fortemente repressivi nell’ultimo anno fino agli scontri in corso a San Didero.
  • Associazione Bianca Guidetti Serra: organizzazione nata con l’obiettivo di sostenere contro la repressione gli attivisti che lottano a difesa degli ecosistemi e dei diritti universali. L’associazione si é fatta promotrice del progetto “Ecor”, acronimo di “Estrattivismo, Conflitti, Resistenze “, portale a disposizione di una rete di attivisti e ricercatori.
  • Clessidra Teatro: progetto collettivo nato a Chiatona (Taranto), sotto la direzione artistica di Erika Grillo, presenta una ricerca teatrale condotta nei luoghi simbolo del dramma e della bellezza di Taranto.

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