Bocciata per un solo debito formativo, alunna si ritira - Studentville

Bocciata per un solo debito formativo, alunna si ritira dalla scuola pubblica

Si può essere bocciati per una sola insufficienza? In questo caso sì: la storia di Giulia, respinta per un solo debito formativo in inglese.
Bocciata per un solo debito formativo, alunna si ritira dalla scuola pubblica

Ricevere una bocciatura a scuola non è mai piacevole, ma quando la causa è una sola insufficienza, allora può fare stare veramente male. E’ quanto è successo ad una studentessa di 17 anni, Giulia, che è stata bocciata per il debito formativo ricevuto in una sola materia, ovvero l’inglese. La professoressa, infatti, non ritenendo sufficiente la sua prova, ha deciso di non promuoverla, e con lei gli altri insegnanti. La delusione è stata talmente tanta da indurre la ragazza dapprima a pensare di abbandonare gli studi, dopo di decidere di lasciare la scuola pubblica. La storia è stata raccontata dal Corriere della Sera.

Bocciata per un solo debito formativo

Ed è così che Giulia ha deciso di recuperare l’anno scolastico perso al liceo delle Scienze umane “Giosuè Carducci”, per via di questa inaspettata bocciatura. Si è messa sotto e si è iscritta ad un istituto privato dove dovrà recuperare le materie. Ma non solo, ha anche deciso di contribuire a pagare la retta mettendosi a lavorare come dichiarato dalla madre della ragazza. Che ha anche aggiunto:

Andava bene in tutte le discipline di indirizzo, per questo non capiamo come il consiglio di classe non si sia opposto alla bocciatura. Durante l’anno è stata seguita da un tutor che l’ha preparata anche per l’esame di riparazione a settembre.

La vicenda di Giulia non può che lasciare l’amaro in bocca: il fatto di non essere riuscita a superare l’esame di riparazione in inglese, ovvero una sola materia tra le tante nelle quali la ragazza ha avuto voti più che sufficienti, le è costata una bocciatura. Ed il fatto che tutti gli altri professori siano stati d’accordo deve essere stato difficile da accettare. Eppure, la sua pagella riportava una serie di voti alti (sette in italiano e in latino, e otto in matematica e in filosofia).

Bocciare per una sola insufficienza: giusto o no?

Viene naturale da pensare che la bocciatura, stando così le cose, si sarebbe potuta evitare. E che la professoressa di inglese avrebbe potuto soprassedere alla luce delle buone valutazioni della ragazza nelle altre materie. E pensare che Giulia si era anche fatta seguire da un tutor che l’ha preparata per l’esame di riparazione a settembre. Purtroppo non è bastato.

A questo punto la domanda, ma anche la riflessione, nasce spontanea: è giusto bocciare anche per una sola materia insufficiente? In realtà, almeno nella prassi, generalmente si viene bocciati quando si verificano tre insufficienze gravi. Discorso diverso invece è quello relativo a un debito scolastico non recuperato (o se lo si riceve due volte nella stessa materia). Facendo fede a quanto riportato sul sito della Pubblica Istruzione, i debiti non recuperati non comportano la non promozione o la non ammissione all’ultimo anno di superiori. Tuttavia, non è impossibile – e questo caso ne è la prova – che gli insegnanti possano decidere diversamente. Ovvero che ritengano necessario avere la sufficienza in tutte le materie.

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