Docente sospeso: ha bestemmiato contro il nuovo nome del Ministero - Studentville

Docente sospeso: ha bestemmiato contro il nuovo nome del Ministero

Un docente è stato sospeso per 8 giorni dopo aver pubblicato una bestemmia contro il nuovo nome del Ministero dell'Istruzione.
Docente sospeso: ha bestemmiato contro il nuovo nome del Ministero

Un docente è stato sospeso per 8 giorni a seguito di una bestemmia, pubblicata sui social, contro il nuovo nome del Ministero dell’Istruzione. Il professore, che insegna matematica presso l’istituto superiore Marco Polo di Firenze, ha espresso la sua contrarietà al nuovo nome del Ministero dell’Istruzione e del Merito sul suo profilo Facebook. Fin qui nulla di male se non fosse che, per farlo, abbia usato un linguaggio offensivo ed inappropriato, che ha suscitato reazioni inizialmente negative da parte di molti, tra cui studenti, genitori e colleghi. E da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale, che ha ritenuto quanto fatto dal professore “in contrasto con le responsabilità e i doveri della funzione docente.”

Docente bestemmia contro nome Ministero

A seguito della pubblicazione della bestemmia, episodio che ha suscitato polemiche tra i consiglieri di Fratelli d’Italia, i quali ne hanno addirittura chiesto le dimissioni, l’Ufficio Scolastico Provinciale ha avviato degli accertamenti e, dopo aver valutato il comportamento del docente, ha deciso di impartire una sanzione disciplinare che prevede la sospensione dello stipendio. Decisione, questa, che il sindacato Flc Cgil ha ritenuto ingiusta per il professore, che si era già scusato pubblicamente dichiarando come il suo comportamento fosse stato “non rispettoso del sentimento religioso ed evidentemente ritenuto inopportuno”.

In particolare, in una nota ha dichiarato:

“In primo luogo è molto grave che il docente venga colpito nella sua qualità di dipendente per un comportamento tenuto fuori dall’ambiente di lavoro, nel suo tempo libero, in un contesto comunicativo che nulla ha a che vedere con l’istituzione scolastica. È un pericoloso precedente che deve mettere in guardia tutti i lavoratori pubblici e privati”.

Oltre che per il docente, il sindacato ritiene che il provvedimento sia ingiusto anche per gli studenti, specie per quelli che frequentano l’ultimo anno e che tra qualche mese dovranno sostenere l’Esame di Stato.

Manifestazioni di solidarietà per il professore

In realtà sono in molti, adesso, a sostenere il professore. Se la Flc Cgil lo ha fatto sapere pubblicamente, diversi sono i messaggi di stima e affetto da parte di studenti, colleghi e genitori che ha ricevuto i quali, evidentemente, giudicano esagerato il provvedimento. Questi ultimi hanno dichiarato di essere pronti ad organizzare iniziative di solidarietà nei confronti dell’uomo e di protesta contro il Ministero.

Questa vicenda solleva questioni importanti riguardo la condotta dei docenti sui social media. Molti li utilizzano anche per comunicare con gli studenti e con i loro colleghi, ma è importante che rispettino gli standard professionali e che evitino di pubblicare commenti offensivi o inappropriati. Insomma, non si mette qui in discussione la libertà di espressione e il diritto alla libertà di opinione. Ma le modalità con cui queste vengono manifestate.

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