Flavio Briatore contro il professore di suo figlio - StudentVille

Flavio Briatore contro il professore di suo figlio: "Per Pirandello c'è tempo"

Flavio Briatore ha litigato con il professore di suo figlio in merito a Pirandello: ecco cosa ha detto l'imprenditore in merito al sistema scolastico!
Flavio Briatore contro il professore di suo figlio:

Flavio Briatore contro il professore di suo figlio: perché?

Flavio Briatore ha lasciato tutti di stucco durante il suo intervento a Zona Bianca su Rete 4. Ha dichiarato di aver discusso con il professore di suo figlio, in quanto voleva fargli studiare Pirandello. Andiamo con ordine. Il figlio Nathan Falco (avuto da Elisabetta Gregoraci) che ora ha 13 anni frequenta la scuola internazionale a Montecarlo in cui la prima lingua è l’inglese, la seconda il francese, mentre l’italiano è solo la terza lingua. Per questo motivo – a suo avviso – studiare Pirandello non è prioritario. “Il Governo deve investire sulla scuola – proseguito Briatore – La scuola deve prepararli per il futuro, iniziando dalle lingue, e su quello in Italia siamo molto scarsi. Poi passando dalle nuove tecnologie. La scuola deve prima preparare i professori per questo. Bisogna partire dalla scuola, e prima della scuola partire dagli insegnanti“.

Flavio Briatore contro il professore di suo figlio: "Per Pirandello c'è tempo"

Flavio Briatore: scuole del Nord vs scuole del Sud

Briatore si è pronunciato anche in merito alla proposta del Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara di aumentare i salari dei professori del Nord Italia a discapito di quelli del Sud Italia, in quanto nel Settentrione la vita ha costi più alti e questo giustificherebbe uno stipendio più alto rispetto ad un docente che lavora nel Meridione. “Credo che il costo della vita possa essere un parametro per stabilire le retribuzioni. Un affitto al Sud è di circa 20% inferiore al Nord. Mi sembra logico. Chi è al Sud spende meno“, ha commentato l’imprenditore. A proposito di Nord e Sud Briatore ha avuto dei problemi proprio poche ore fa con alcuni permessi chiesti in Campidoglio per il suo locale che si trova in una zona centralissima di Roma. Niente tavolini all’aperto. “A differenza di Roma, a Milano non hanno fatto alcun problema per prorogarci l’occupazione del suolo pubblico con tavoli e sedie, abbiamo due terrazze. In Italia è così, non si può lavorare. Abbiamo avuto qualche problema condominiale, ma con il Crazy Pizza non diamo davvero fastidio a nessuno. Abbiamo dato una grande mano a via Veneto, ora aprirà Nobu (il ristorante giapponese di Robert De Niro, ndr). Se poi cominciamo a dire che i tavoli danno fastidio… comunque ora vedremo“, ha fatto sapere a La Repubblica.

Valditara: i professori del Nord Italia devono guadagnare di più

Bisogna trovare nuove strade, anche sperimentali, di sinergia tra il sistema produttivo, la società civile e la scuola, per finanziare l’istruzione, oltre allo sforzo del governo – ha dichiarato il ministro – Per evitare il rischio di trovare molte aziende disposte a finanziare gli istituti solo in alcuni territori, creando disparità insanabili per la scuola pubblica la soluzione potrebbe essere la creazione di un fondo perequativo centralizzato e ministeriale che ci consenta, con i fondi attratti per un liceo di Brescia, di finanziarne anche uno a Palermo o un istituto professionale a Caserta. Chi vive e lavora in una regione d’Italia in cui più alto è il costo della vita potrebbe guadagnare di più. Gli insegnanti devono essere in numero sufficiente, avere una preparazione adeguata e garantire la continuità educativa. Lanceremo un importante reclutamento. Abbiamo già incontrato i sindacati. È questione di settimane“, ha dichiarato Valditara in merito all’idea di aumentare il salario ai docenti del Nord Italia. Leggi anche: Professori del Nord Italia devono guadagnare di più: la proposta di Valditara scatena il caos

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti