Schopenhauer pone nella volontà di vivere lessenza stessa delluniverso. Sostiene, però, anche che la vita è dolore. Cè contraddizione tra le due affermazioni e, in ogni caso, come possiamo liberarci dal dolore?
Vivere in società significa condurre necessariamente unesistenza alienata? Commentate questa frase e argomentato il vostro giudizio facendo ricorso ad almeno due degli autori studiati
In riferimento alla critica radicale che F. Nietzsche sviluppa nei confronti del pensiero occidentale, attivando le forme metodologiche della genealogia, quale significato assume la metafora della "morte di Dio" ed il necessario annuncio della "trasmutazione di tutti i valori"?
Come si articola secondo Schopenhauer il cammino di salvezza che l'uomo deve percorrere per liberarsi dal dolore, dalla tirannia dei bisogni e dall'egoismo connessi alla volontà di vivere?