Aerei in anticipo? Sì, ma barando - Studentville

Aerei in anticipo? Sì, ma barando

Leggi il trucco adottato dalle compagnie aeree per arrivare in anticipo a destinazione
Aerei in anticipo? Sì, ma barando

Coloro che hanno preso almeno un volo negli ultimi messi avranno probabilmente, e piacevolmente, incrociato la tendenza del momento in voga nelle varie compagnie aeree. Ovvero, arrivare a destinazione in largo, se non larghissimo, anticipo.

Le compagnie riescono nell'impresa grazie ad un trucco molto semplice. Ovvero, allungare i tempi di percorrenza delle rotte oppure lasciandole invariate rispetto al passato, a fronte però di aerei più veloci grazie alla dotazione di nuove tecnologie.

Oag, una società inglese che tiene sott'occhio il volume del traffico aereo, ha notato che la moda è mondiale. "Non c'è compagnia aerea in ogni angolo del globo che non abbia allungato i tempi di percorrenza".

L'Oag ha monitorato i voli da gennaio a dicembre 2015 e li ha confrontati con quelli a partire dal 1996. "Le compagnie hanno dilatato i tempi di quindici minuti, mezz'ora, a volte anche arrivando a prevedere un atterraggio di un'ora e venti minuti più tardi rispetto al reale tempo necessario".

In questo modo, le compagnie aeree hanno tutto da guadagnare. Se l'aereo arriva in anticipo ciò andrà a favore del buono nome dell'azienda e della sua puntualità (una delle variabili decisive nella scelta della compagnia concui volare), se fa ritardo, il volo arriverà comunque prima rispetto all'orario annunciato. La compagnia sarà così salva rispetto ad eventuali esposti da parte della clientela.

Uno degli esempi sottolineati dall'Oag è la tratta che va da New York a Los Angeles. Nel 1995 erano ufficialmente necessarie 5 ore e 52 minuti, un anno più tardi 5 ore e 58, diventate 6 ore e 6 minuti nel 2012.

Dando uno sguardo al vecchio continente, è possibile notare che il volo Barcellona-Madrid nel 1996 contava una percorrenza di 55 minuti, oggi 90. "Effettivamente i nostri voli impiegano più tempo: i motori non sono spinti al massimo ed inquinano,di conseguenza, di meno", la replica delle compagnie al Corriere della Sera.

 

 

 

 

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