Andrea Camilleri: biografia
Andrea Calogero Camilleri è stato uno degli scrittori più prolifici ed amati d’Italia. Nasce a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, il 6 Settembre 1925. Dopo una breve esperienza in un collegio vescovile, ottiene la maturità senza fare gli esami e negli anni Quaranta si trasferisce a Roma. Nel 1949 viene ammesso come unico allievo regista per quell’anno all’Accademia di Arte drammatica Silvio d’Amico. Conclusi gli studi esegue la regia di più di cento opere teatrali, soprattutto di drammi di Pirandello. Dalla fine degli anni Sessanta inizia a lavorare in RAI come delegato alla produzione di vari sceneggiati e fiction. Si avvicina alla letteratura solo nel 1978 esordendo con il romanzo “Il corso delle cose” a cui seguono altre opere che non riscuotono nessun successo. Nel 1992 riprende a scrivere dopo dodici anni di pausa e pubblica “La stagione della caccia” e, subito dopo, “La forma dell’acqua” che è il primo romanzo poliziesco con Montalbano. Da quel momento in poi Camilleri raggiunge il successo diventando uno degli autori più prolifici della scena italiana vantando ben 27 romanzi ispirati ai casi del commissario. Le sue opere vengono addirittura tradotte in 120 lingue diverse e sono vendute ed apprezzate in ogni angolo del mondo. Andrea Camilleri muore all’ospedale Santo Spirito di Roma il 17 luglio 2019. “Le condizioni sempre critiche di questi giorni si sono aggravate nelle ultime ore compromettendo le funzioni vitali – si legge nel bollettino dell’ospedale -. Per volontà del maestro e della famiglia le esequie saranno riservate. Verrà reso noto dove portare un ultimo omaggio”.
Andrea Camilleri: moglie e figli
Per quanto riguarda la vita privata, Andrea Camilleri è stato sposato dal 1957 con Rosetta Dello Siesto. La donna, originaria di Milano, si era trasferita a Roma per motivi di studio. I due si erano conosciuti nella capitale durante le prove di uno dei primissimi spettacoli di Camilleri. Rosetta è sempre stata molto riservata tanto che il marito non ha voluto mai inserirla in nessuno dei suoi romanzi. Dallo loro unione sono nate tre figli e quattro nipoti.
Andrea Camilleri: frasi più celebri
Andrea Camilleri vanta un’innumerevole produzione letteraria tra romanzi e racconti vari. Ecco le sue frasi più celebri caratterizzate dal suo linguaggio tipico che unisce l’italiano al dialetto siciliano:
- Può un vero cristiano amare il capitalismo? Perché se è vero che da un lato è stato possibile quantificare le vittime del comunismo, le vittime del capitalismo, invece non vengono quantificate da nessuno;
- Gli pigliò la mano per salutarlo. Non s’aspettava il modo in cui lei gliela strinse: fu come se gli avesse arravugliato attorno alle dita non la sola mano ma il suo corpo intero e come la mano dell’uomo, diventata un’altra cosa, fosse entrata nel dentro più dentro di lei, fino alla sua noce di fìmmina;
- L’esempio assoluto del meglio della donna siciliana: riservata, tenace, determinata, convinta delle proprie idee e pronta a battagliare per esse, e nello stesso tempo dolcissima, generosa, comprensiva, sensibilissima;
- Caratteristica del motorino è l’anarchia. Puoi passare con il rosso, andare contromano, parcheggiare sui marciapiedi;
- Arriva un momento nel quale t’adduni, t’accorgi che la tua vita è cangiata. Fatti impercettibili si sono accumulati fino a determinare la svolta. O macari fatti ben visibili, di cui però non hai calcolato la portata, le conseguenze;
- Bisogna guardare la tv portandosi appresso un paracqua ideale che permetta al nostro cervello di restare asciutto e lucido, di non inzupparsi di tutte le informazioni distorte, contraffatte, alterate, finalizzate che ci vengono propinate.
