Attentato a Barcellona 2017: riassunto su cosa è successo - StudentVille

Attentato a Barcellona 2017: riassunto su cosa è successo

Attacco a Barcellona 2017: riassunto per la scuola

A pochi mesi dall’ultimo attentato terroristico avvenuto a Manchester un nuovo attacco firmato Isis sconvolge l’Europa: questa volta la tragedia ha avuto luogo a Barcellona giovedì 17 agosto, seguita subito dopo da un nuovo attentato avvenuto a Cambrils. Dopo alcuni primi istanti di disorientamento le autorità locali hanno confermato la natura jihadista delle stragi, organizzate da una cellula presente ad Alcanar e non da lupi solitari. Al momento sono ancora in corso le indagini per cui, se volete rimanere aggiornati sull’argomento continuate a tenere sotto controllo l’articolo. Noi intanto vi forniamo tutte le informazioni che abbiamo raccolto sull’attacco a Barcellona 2017 e su quello avvenuto poche ore dopo a Cambrils.

Scopri cosa è successo nel precedente attacco: Attentato a Manchester 2017

Attentato Isis a Barcellona: cosa è successo

Alle ore 17.00 circa del 17 agosto 2017 un furgone ha travolto le persone che passeggiavano sulla Rambla, nel centro di Barcellona. Il conducente del furgone, Moussa Oukabir, un ragazzo di 17 anni, dopo aver travolto la folla, ha abbandonato il mezzo schiantatosi contro un’edicola vicino Carre Bonsucess fuggendo a piedi. Dopo qualche momento di incertezza è stata accertata la matrice terroristica dell’attentato e subito dopo l’Isis ha rivendicato l’attacco. Al momento si contano 14 morti e 86 feriti, di cui 15 abbastanza gravi. Tra i morti ci sono anche 2 italiani, Luca Russo e Bruno Gulotta, mentre sono 3 gli italiani tra i feriti meno gravi.

Attacco terroristico Barcellona 2017: chi sono gli attentatori

Sono stati arrestati 3 uomini coinvolti nell’accaduto, ma nessuno dei 3 è colui che guidava il furgone. Uno, Driss Oukabir, marocchino arrestato a Ripoll, è il titolare dei documenti per l’affitto dei furgone, ma pare che sia innocente: coinvolto nell’accaduto è il fratello Moussa arrivato da poco dal Marocco, l’autista del furgone. Il secondo, spagnolo dell’enclave di Melilla, è stato arrestato il 16 agosto a causa dell’esplosione avvenuta ad Alcanar. Il terzo uomo, arrestato dopo l’attacco a Cambrils,  proviene da Ceuta ed è anche lui coinvolto nell’esplosione di Alcanar. L’autista che ha travolto la folla sulla Rambla, il 17enne Moussa Oukabir, non è ancora stato preso: quello che sappiamo è che è in fuga ed è riuscito a scappare rubando un’auto dopo aver ucciso il proprietario. Il ragazzo avrebbe rubato i documenti al fratello Driss per poter noleggiare due furgoni, uno dei quali è stato utilizzato sulla Rambla a Barcellona. Il secondo furgone è stato trovato a Vic, città catalana probabilmente scelta per un ennesimo attacco.

Attentato terroristico a Cambrils 2017: come si sono svolti i fatti

Poche ore dopo, verso mezzanotte, si è verificato un nuovo attacco sul lungomare di Cambrils, che si trova a circa 100 km da Barcellona. Un’Audi A3 con a bordo 5 attentatori ha travolto la gente che passeggiava uccidendo una donna e ferendo 5 persone. La polizia ha subito intercettato l’automobile e ha ucciso i terroristi a colpi di pistola: 4 sono morti sul colpo mentre uno è deceduto poco dopo in ospedale. Gli attentatori avevano addosso cinture imbottite in realtà finte e prive di esplosivo.

Attacco Isis Barcellona 2017: l’esplosione ad Alcanar

I due attacchi però non sono isolati: durante la notte di mercoledì un’esplosione è avvenuta in un’abitazione a Montecarlo de Alcanar Platja (ad Alcanar), provocando un morto e sette feriti. Secondo gli investigatori nell’abitazione si stavano preparando gli ordigni da utilizzare in attentati pianificati. Sono state trovate 20 bombole a gas, quindi probabilmente gli attentatori avevano intenzione di farle esplodere nelle città spagnole scelte per gli attacchi.

Se vuoi avere un quadro più ampio su tutti gli attacchi terroristici avvenuti finora leggi qui:

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