Eruzione vulcano di Yellowstone: conseguenze - StudentVille
Eruzione vulcano di Yellowstone: conseguenze

Eruzione vulcano di Yellowstone: conseguenze

Vulcano di Yellowstone: cos’è e come si è formato

Yellowstone rientra specificatamente nella categoria dei supervulcani, ovvero di quelle dieci grandi caldere presenti sulla superficie terrestre con un diametro di varie decine di chilometri. Tali caldere, che appaiono come ampie conche, vengono generate da un punto caldo che è situato in profondità sotto di esse. Queste strutture non presentano un edificio vulcanico visibile ma una depressione nel suolo in cui possono formarsi spontaneamente geyser, fumarole o sorgenti termali. La caldera di Yellowstone si trova sotto il parco nazionale di Yellowstone, nel nord-ovest del Wyoming negli Stati Uniti d’America. Le misure della zona vulcanica sono grandissime: si parla di 55 per 72 chilometri di estensione con una profondità di circa 14 chilometri. Nel corso di 17 milioni di anni la caldera ha generato una successione di violente eruzioni e colate di lava: le più imponenti manifestazioni vulcaniche sono avvenute 2,1 milioni, 1,3 milioni e 640 mila anni fa.

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Vulcano di Yellowstone: le conseguenze di un’eruzione

Il termine ‘supervulcano’ non si riferisce alla grandezza della zona vulcanica, bensì alla potenza enorme della sua eruzione. Per questo motivo la caldera di Yellowstone è perennemente monitorata dagli scienziati i quali, negli ultimi anni, hanno constatato che la sua camera magmatica è 2,5 volte più grande rispetto alle stime precedenti. Stando a questi dati, un’ipotetica eruzione del supervulcano potrebbe avere un impatto devastante sull’ecosistema terrestre. In un documentario prodotto dalla BBC qualche anno fa, gli esperti hanno fatto il punto della situazione presentando uno scenario apocalittico: l’eruzione del Yellowstone causerebbe cinque milioni di morti nella prima settimana, inoltre l’80% degli Usa sarebbe coperto da ceneri vulcaniche ed il 20% del territorio diventerebbe inabitabile. Le terribili conseguenze ricadrebbero anche sul clima mondiale: zolfo e ceneri nell’atmosfera farebbero diminuire le temperature globali di 5 o addirittura di 15 gradi centigradi bloccando i monsoni asiatici e causando milioni di morti per carestia.

Vulcano di Yellowstone: l’allarme degli ultimi mesi

Negli ultimi mesi è scattata l’allerta nella zona di Yellowstone a causa di alcune nuove fratture nella parete rocciosa di una cascata scoperte contemporaneamente ad una serie di lievi terremoti avvertiti nelle aree circostanti. Questi fenomeni, inizialmente, sono stati interpretati come campanelli d’allarme collegati ad una possibile imminente eruzione della caldera tanto che la zona è stata chiusa al pubblico. In verità l’USGS, ovvero il servizio geologico degli Stati Uniti, ha subito scongiurato tale pericolo attribuendo i fenomeni al normale movimento del terreno legato all’attività geologica della superficie terrestre in quell’area.

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