Giornata Mondiale per la lotta all'AIDS: ragazzi prendete le vostre precauzioni - Studentville

Giornata Mondiale per la lotta all'AIDS: ragazzi prendete le vostre precauzioni

In occasione della trentesima giornata mondiale contro l'AIDS l'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme: gli adolescenti sono i più colpiti dal virus
Giornata Mondiale per la lotta all'AIDS: ragazzi prendete le vostre precauzioni

World Aids Day – 1 Dicembre, Giornata mondiale contro l'Aids, come ogni anno a partire dal 1988, un giorno per fare il punto sui successi delle campagne di prevenzione, sull'efficacia delle terapie e sullo stato attuale delle infezioni da Hiv. Tante le iniziative organizzate in molte città italiane (per conoscerle tutte, vi rimandiamo al sito della Lila), per chi volesse informazioni e chiarimenti su un tema così delicato può chiamare, nella giornata di domenica, gli esperti del Telefono Verde Aids dell’Istituto superiore di sanità (800.861.061), dalle 10 alle 18.

Aids e giovanissimi –  Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) “sono circa 2 milioni gli adolescenti tra i 10 e i 19 anni a vivere con l’Hiv, e molti di loro non ricevono le cure necessarie per restare in buona salute ed impedirne la trasmissione”. Si tratta di un dato allarmante e controtedenza, i contagi totali in tutto il mondo calano del 20% mentre quelli tra i ragazzi dai 10 ai 19 anni aumentano di oltre il 33%, “circa 1 nuovo contagio su 7 riguarda un adolescente”. Per questo, in occasione del World Aids Day l'Oms lancia un appello e una serie di raccomandazioni perché vengano aumentati i test, il counselling e l'accesso ai trattamenti a questa fascia della popolazione così colpita, pari a 2 milioni di persone di età compresa tra i 10 e i 19 anni d'età.

Non solo Africa e Asia – Nel 2005 70mila adolescenti nel mondo sono morti per l’Hiv e nel 2012 i ragazzi sconfitti da questo virus sono stati 104mila. La maggior parte dei ragazzi malati di Aids vivono in Africa e sono di sesso femminile, e in Asia dove sì tratta soprattutto di tossicodipendenti.  Ma Gottfried Hirnschall, direttore Dipartimento Hiv/Aids dell'Oms, ha sottolineato l'esigenza di misure e servizi di prevenzione ad hoc anche per i giovanissimi che vivono e crescono in occidente: "Gli adolescenti devono affrontare le pressioni emotive e sociali difficili e spesso sono confusi man mano che crescono e da bambini diventano adulti. Gli adolescenti hanno bisogno di servizi sanitari e di assistenza, pensati su misura per le loro esigenze. Hanno meno probabilità degli adulti di essere testati per l'Hiv e spesso hanno bisogno di maggiore sostegno rispetto agli adulti per seguire la cura e ad attenersi al trattamento".

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