Sembra quasi un paradosso che a distanza di qualche giorno dello stesso anno, siano scaduti i diritti del “Mein Kampf “di Adolf Hitler e del “Diario di Anna Frank“, il diario personale della ragazzina ebrea scritto tra il 1942 e il 1944 prima della deportazione nel campo di sterminio di Bergen-Belsen, dove morì nel 1945.

In effetti i due sono stati protagonisti dello stesso periodo storico e morti lo stesso anno, il 1945. Perciò, cronologicamente parlando, sono scaduti i diritti d’autore sui testi di entrambi –  70 anni dopo la morte dell’autore del libro – e così dal 2 gennaio il testo integrale del Diario di Anna Frank è disponibile online.  Gratis.

Il libro, pubblicato nel 1947  per volere del padre, Otto Frank, che aveva provveduto a cancellarne alcune parti, da oggi si trova online nella sua versione integrale. Da tempo il testo era al centro di una disputa sul copyright. Ma lo scorso 1 gennaio 2016 un professore universitario, Olivier Ertzscheid, e una parlamentare Isabelle Attard, entrambi francesi,  hanno pubblicato online la versione integrale, in lingua originale, del Diario. Consultabile o scaricabile gratuitamente. Suscitando numerose polemiche sulla questione copyright.

Sì, perchè la Anne Frank Fonds, la fondazione creata da Otto Frank, qualche mese fa aveva annunciato che a partire dal 1 gennaio 2016 il padre di Anna sarebbe stato non più curatore, ma coautore. Posticipando in questo modo di altri anni la scadenza dei diritti d’autore: Otti infatti è morto nel 1980, perciò per la pubblicazione integrale si sarebbe dovuto attendere il  2050.
Non solo: la fondazione si è aggrappata anche alla legislazione europea in materia, che prevede per i volumi pubblicati postumi che i diritti d’autore scadano 50 anni dopo la prima pubblicazione. In questo modo, poichè la prima versione del diario è stata stampata nel 1947, la prima versione integrale degli scritti di Anna è degli anni ‘80, quindi, il copyright scadrà dopo il 2030.
Il fatto è che mentre si fanno i conti, comunque il Diario da sabato scorso è online e disponibile a tutti. Una notizia che scatenerà i legali della fondazione in battaglie per quello che è uno dei testi più letti al mondo: più di 30 milioni di copie vendute.