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Inizio scuola: date regione per regione e regole anti Covid

L'inizio della scuola si avvicina: quali sono le date, regione per regione, e le regole anti Covid che gli studenti dovranno rispettare.
Inizio scuola: date regione per regione e regole anti Covid

A circa un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico (c’è chi rientrerà prima e chi dopo), si inizia già a pensare alla fine delle vacanze estive. Tappa inevitabile, questa, una volta superato il Ferragosto. Ma quali sono le date dell’inizio della scuola, regione per regione, e quali regole attendono gli studenti in fatto di prevenzione dal Covid? Prendete nota, ecco tutto quello che c’è da sapere.

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Inizio scuola, date regione per regione

L’anno scolastico 2022/2023, il cui inizio è sempre più vicino, sarà il secondo in presenza dopo la pandemia. Le Regioni hanno provveduto alla pubblicazione dei loro calendari proprio in queste settimane. Con annessi ponti, vacanze e feste patronali. Ecco in che ordine riapriranno gli istituti scolastici nella nostra penisola.

  • I primi a varcare i cancelli della scuola dalla quale mancano oramai da più di due mesi saranno gli studenti dell’Alto Adige, per i quali la campanella suonerà il 5 settembre.
  • Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Piemonte, Veneto e Lombardia torneranno in classe il 12.
  • Il 13 settembre sarà il turno della Campania.
  • Calabria, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Umbria e Molise torneranno a scuola il 14 settembre.
  • Il 15 sarà la volta di Lazio, Emilia Romagna e Toscana.
  • Ultimi saranno gli studenti di Sicilia e Valle d’Aosta. Per loro la campanella del primo giorno dell’anno scolastico 2022/23 suonerà il 19 settembre.

Regole anti Covid

Le regole in fatto di prevenzione del contagio da Covid cambieranno rispetto a quelle degli ultimi due anni. Le linee guida ideate da Iss, con i ministeri della Salute e dell’Istruzione e la Conferenza delle Regioni prevedono il decadimento delle mascherine in classe, a meno che non si sia in presenza di soggetti fragili. Saranno frequenti sia pratiche di igiene e sanificazione nonché ripetuti ricambi d’aria.

Se è vero che le mascherine non si dovranno indossare fino a quando la situazione epidemiologica rimarrà stabile, torneranno ad essere obbligatorie qualora si verifichi una crescita dei casi con conseguente rischio. In questo caso torneranno ad essere osservati sia il distanziamento sociale di almeno 1 metro che la somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione e l’uso delle mascherine FFP2.

Ad eccezione delle mascherine, mai indossate nelle scuole dell’infanzia e che non sono previste neanche in caso di inasprimento della situazione epidemiologica, qui varranno le stesse regole dettate per la scuola di primo e secondo grado.

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