La scuola italiana al 24esimo posto nella classifica mondiale - Studentville

La scuola italiana al 24esimo posto nella classifica mondiale

Nella classifica realizzata da The Economist Intelligence Unit e la casa editrice Pearson l'Italia il sistema scolastico italiano è risultato al 24esimo posto.
La scuola italiana al 24esimo posto nella classifica mondiale

La scuola italiana, non proprio il top – I continui scioperi, le manifestazioni, e gli studi in merito, sa tempo dimostrano che le condizioni in cui versa la scuola italiana non sono certo delle migliori. Questa volta a dare un voto al nostro sistema scolastico ci hanno pensato The Economist Intelligence Unit e la casa editrice Pearson, che hanno messo a confronto i sistemi educativi di 40 paesi, a partire da circa 60 parametri. In questa speciale classifica la scuola italiana si colloca al 24esimo posto.

“The Learning Curve”– Questa ricerca ha preso il nome di The Learning Curve, un indice globale dei sistemi di istruzione nazionali e tra gli altri paramentri ha valutato gli investimenti governativi, passando per gli stipendi del personale docente e il rapporto alunni-professori, senza tralasciare indicatori economici come il tasso di occupazione dei diplomati/laureati, il reddito percepito e il benessere generale di ogni paese.

La classifica –  I primi posti per la qualità del sistema scolastico spettano alla Finlandia e la Corea del Sud.Tra i migliori sistemi educativi troviamo inoltre molti paesi asiatici (Hong Kong, Giappone, Singapore), pochi europei (Gran Bretagna, Olanda) e la Nuova Zelanda. L’Italia si piazza a metà classifica. giù fino alla 24esima posizione (su un totale di 40), dopo la Germania (15esima) e gli Stati Uniti (17esimi), ma – se ci può consolare – anche prima dei cugini francesi (25esimi) e spagnoli (28esimi).

I punti di forza e di debolezza della nostra scuola – Lo studio permette di  mettere a confronto l’Italia con altre nazioni europee (Germania, Gran Bretagna, Francia e Spagna),facendo emergere con chiarezza quali sono i punti di forza e di debolezza.  Il Belpaese investe meno di tutti in educazione (9% della spesa pubblica, a fronte dell’11% in Spagna). Siamo invece in linea con gli altri paesi in quanto ad anni trascorsi nel sistema scolastico (fino a 16 anni). Facciamo meglio, poi, in quanto a rapporto medio di alunni per docente nella scuola secondaria: 10, a fronte dei 12 della Francia e i 13 della Germania. Anche gli stipendi degli insegnanti sono in linea con quelli medi del paese, in una proporzione maggiore, comunque, rispetto a Regno Unito e Francia. Quanto a numero di laureati, l’Italia (31%) è sullo stesso livello di Germania e Spagna (entrambe 29%), ma ben al di sotto del Regno Unito (50%). Resta comunque molto alta la percentuale di laureati disoccupati.

Che dire? Ce lo aspettavamo!

(Fonte: Sky)

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