Manifestazione studenti 7 ottobre 2016: cosa sapere - Studentville

Manifestazione studenti 7 ottobre 2016: cosa sapere

Sciopero 7 ottobre 2016: tutto sulla manifestazione di protesta contro le politiche scolastiche, le piazze, le motivazioni e le conseguenze.
Manifestazione studenti 7 ottobre 2016: cosa sapere

MANIFESTAZIONE STUDENTI 7 OTTOBRE: COSA SAPERE. Si annuncia un autunno davvero molto caldo per la scuola italiana: il 7 ottobre gli studenti scenderanno in piazza per il primo appuntamento dell’anno con proteste studentesche contro La Buona scuola e le politiche scolastiche, l'alternanza scuola lavoro, le figure dei presidi manager e la tutela del diritto allo studio. Uno sciopero pensto per gridare all'unisono un fragoroso “NO BASTA”, per esprimere il dissenso e far sentire la voce di coloro che la scuola la vivono in prima persona ogni giorno. Vediamo allora chi sono i promotori di questa mobilitazione, i motivi e le esigenze degli studenti. Troverete inoltre informazioni sulle piazze che aderiscono alla protesta e i comitati organizzatori a cui aderire.

Manifestazione studenti 7 ottobre: cosa sapere

(Foto: pagina Facebook Unione degli Studenti)

SCIOPERO 7 OTTOBRE: LE MOTIVAZIONI DELLA PROTESTA DELLA SCUOLA. La manifestazione è organizzata dall'Unione degli Studenti, con l’appoggio di Link Coordinamento Universitario. Le motivazioni sono esplicite e chiare! Leggiamo sulla pagina facebook del sindacato degli studenti che si scenderà in piazza "Per dire basta! Decidiamo noi" Il comunicato ufficiale parla chiaro, ecco cosa vogliono gli studenti promotori della protesta: "non saremo disponibili a retrocedere nemmeno di un passo: da adesso, saremo noi, le studentesse e gli studenti che non accettano di assistere allo smantellamento dei diritti e della democrazia nel Paese. Metteremo in campo un’azione capillare per riprenderci gli spazi che ci son stati sottratti, partiremo dalle scuole per aggredire il presente e dire che non ci faremo mettere i piedi in testa da nessuno". Il tutto "per evitare che gli studenti restino esclusi da una istruzione di qualità".
I ragazzi recriminano un modello d’istruzione ormai obsoleto che non è in grado di metterli in contatto con quanto davvero positivo il mondo di oggi ha da offire e affermano, per esempio, di essere "stanchi di fare esperienze di alternanza scuola lavoro in aziende che devastano l'ambiente…”. Ribadiscono inoltre la necessità di "una scuola democratica che non basi il suo sistema sulla valutazione punitiva e su un modello di impresa".
Alla protesta scolastica pura, poi, si affianca anche l'urgenza  di scendere in piazza per dire "NO alla riforma costituzionale di Renzi che pone in una morsa territori e potere decisionale costituzionalmente garantito!” .

MANIFESTAZIONE  7 OTTOBRE: LE PIAZZE E L'EVENTO FACEBOOK. Gli studenti di tutta Italia sono agguerriti e pronti a dire basta e si riuniranno nelle piazze di varie regioni del paese: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Veneto Sardegna, Molise, ma anche in Veneto, Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Puglia, Lazio, studenti anche in Piemonte, Campania, Calabria, Trentino Alto Adige, Liguria, Toscana, Sicilia, Valle d’Aosta. Per saperne di più e trovare la piazza più vicina alla vostra scuola, ecco dove cercarla: Piazze 7 ottobre

Per tutte le informazioni, per aderire alla manifestazione e per le disposizioni logistiche, visitate la pagina Facebook ufficiale della protesta: Unione degli Studenti – sindacato studentesco (pagina nazionale) per trovare le indicazioni utili e le informazioni logistiche della manifestazione.

MANIFESTRAZIONE 7 OTTOBRE: L’ASSENZA DA SCUOLA E’ GIUSTIFICATA? Se volete aderire allo sciopero ora sapete come muovervi, ma attenzione: lo sciopero studentesco non è regolamentato come uno sciopero lavorativo. In buona sostanza, non esiste un vero e proprio diritto per gli studenti a manifestare perciò è bene sapere fin da ora che se aderirete alla protesta scendendo in piazza il 7 ottobre il giorno seguente dovrete portare la giustificazione per l’assenza! Sì: è proprio questa la regola, anche nel caso in cui i vostri insegnanti partecipassero allo sciopero e di conseguenza voi foste costretti a non entrare in classe, comunque dovreste presentare una giustificazione, obbligatoriamente! L’unico caso di esonero dalla giustificazione potrebbe presentarsi qualora il dirigente scolastico vi esonerasse dal presentarla, ma è abbastanza inusuale! Perciò, se decidete di protestare, tenete presente che la giustifica è necessaria.

PROTESTE STUDENTESCHE: INFORMAZIONI UTILI. La prima regola di una protesta è essere consapevoli, avere le giuste informazioni e poi sapere cosa fare e come muoversi. Perciò, ecco le indicazioni necessarie per manifestare con coscienza!

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