Una storia curiosa, specchio della società di oggi. Gli ingredienti sono perfettamente miscelati tra spunti tradizionalisti e tocchi di innovazione. Un giovane, vista l’assenza dei genitori, organizza a casa sua una festa ma alla fine della serata si ritrova la casa disastrata. Trama da film, forse anche troppo comune, se non fosse che a provocare il sovraffollamento nella villa del ragazzo sia stato…Facebook.
Party su Facebook? Attenzione!
di Redazione Studentville | 8 Febbraio 2010
E’ accaduto a Londra, a Kingston-upon-Thames. Rai e Nishi Shukla, coniugi londinesi, decidono di regalarsi un weekend romantico lasciando a casa da solo il figlio sedicenne Aneesh. Per non smentire il detto ‘quando il gatto non c’è, i topi ballano’, il ragazzo organizza una festa nella sua dimora da oltre un milione di euro. Siamo nell’era dei social network e per far circolare la voce non si utilizza più il passaparola ma Facebook. Aneesh decide dunque di postare un messaggio sul sito per far sapere ai propri amici del party. Peccato che di ‘amici’ ne siano arrivati più del dovuto: alla festa si sono presentate più di 100 persone, la maggior parte intrusi e la situazione è degenerata. Decine di ragazzi ubriachi hanno distrutto lampadari, mobili e le auto parcheggiate in strada. Alcuni hanno cominciato a urinare dalle finestre.
Per riportare la calma c’è stato bisogno dell’intervento delle forze dell’ordine, chiamate dai vicini dopo che le loro abitazioni sono state colpite con delle bottiglie di vetro.
Attenzione dunque a ‘pubblicizzare’ le vostre feste private su internet: potreste trovarvi negli spiacevoli panni del povero Aneesh…
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