Il Politecnico di Milano è la 187esima università nel ranking mondiale stilato da QS.Ma. L’ateneo milanese è il primo fra gli italiani, il che fa capire quanta strada ancora c’è da fare per raggiungere le univeristà americane e inglesi che dominano la classifica.
Il dato sconcertante, per l’istruzione italiana, è proprio questo. Bisogna scendere la classifica di 186 gradini per trovarne uno tricolore. Il Politecnico di Milano è l’unica università del belpaese delle prime 200.
Il Politecnico ha scalato 42 posizioni rispetto al 2014. Altre università finite nella classifica sono l’Università di Bologna (204), la Sapienza di Roma (213). Nelle prime 400, anche l’Università Statale di Milano (306), l’Università degli Studi di Padova (309), il Politecnico di Torino (314) e la Statale di Pisa (367).
“Sono felcie per il risultato raggiunto”, ha dichiarato il rettore dle pPolitecnico di Milano, Giovanni Azzone “Se migliorassimo il rapporto tra studenti e docenti riusciremmo a guadagnare un centinaio di posizioni, ma purtroppo non possiamo assumere nuovi professori”.
Al primo posto c’è il Massachusetts Institute of Technology (quarta volta di fila), al secondo posto Harvard, con Cambridge e Stanford, a pari merito, in terza posizione. Il calo delle università italiane è riconducibile al ridimensionamento del coefficiente assegnato alle citazioni scientifiche, che ha smorzato il peso di università con numerose pubblicazioni, ma meno studenti.
