Quotidiano in classe, gli studenti diventano giornalisti! - Studentville

Quotidiano in classe, gli studenti diventano giornalisti!

Parte la seconda fase del progetto “Quotidiano in classe”, che permetterà ad oltre 2 milioni di studenti di realizzare articoli che verranno pubblicati sul sito dedicato. In palio tantissimi premi, tra cui un viaggio di classe a New York
Quotidiano in classe, gli studenti diventano giornalisti!

Parte la seconda fase del progetto “Quotidiano in classe”, promosso dall’Osservatorio Permanente dei Giovani Editori e in collaborazione con in collaborazione con i siti internet di Corriere della Sera, Il Sole 24 ORE e Quotidiano.net. Sono oltre 2 milioni gli studenti delle scuole secondarie superiori che durante l’anno scolastico 2011-2012 aderiranno all’iniziativa che per questa seconda edizione, dopo aver spinto milioni di studenti alla lettura critica dei quotidiani in classe, prevede una fase redazionale per gli studenti, che potranno scrivere le proprie inchieste prendendo spunto dagli articoli letti. Il tutto grazie al sito web ilquotidianoinclasse.it. Ogni settimana inoltre, sui tre blog di corriere.it, ilsole24ore.com e quotidiano.net, verrà proposto un tema da un giornalista.

In palio su ciascuno dei 3 blog ci sono 26 premi settimanali e 6 premi mensili (in totale 18 iPad) con la possibilità, per una redazione di classe, di volare a New York ed essere ospiti per una settimana del Wall Street Journal.
Sono 17 le testate nazionali e locali che hanno aderito al progetto e che invieranno gratuitamente le copie alle scuole: Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Il Gazzettino, La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino, L’Unione Sarda, Il Tempo, La Gazzetta del Sud, l’Adige, La Gazzetta di Parma, L’Arena, Il Giornale di Vicenza, Bresciaoggi, La Gazzetta dello Sport e L’Osservatore Romano
“Fino a ieri – ha spiegato il presidente Andrea Ceccherinici eravamo limitati a contribuire ad aprire maggiormente gli occhi dei giovani sul mondo. Da domani, con la rete, lavoreremo per permettere loro di esprimere un’opinione critica liberamente e di metterla al confronto con quella degli altri”.

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