Strage di Bologna: sintesi dei fatti del 2 agosto 1980 - Studentville

Strage di Bologna: sintesi dei fatti del 2 agosto 1980

Riassunto strage di Bologna. Sintesi sugli eventi principali, vittime e colpevoli. Ecco cosa è successo.
Strage di Bologna: sintesi dei fatti del 2 agosto 1980

STRAGE DI BOLOGNA: SINTESI DEI FATTI DEL 2 AGOSTO 1980. Conosci la storia della cosiddetta Strage di Bologna? Un episodio di cui ancora oggi i giornali scrivono e tv producono documentari, perché fu un evento terroristico drammatico e incancellabile della storia italiana. Se vuoi saperne di più, prenditi cinque minuti di tempo libero e leggi in nostro riassunto sulla Strage di Bologna, grazie alle indicazioni che stiamo per darvi, comprenderete in modo migliore, come sono andati i fatti il fatidico 2 agosto 1980.

STRAGE DI BOLOGNA: COS'E' SUCCESSO E COSA RAPPRESENTA. La strage di Bologna è considerata come uno degli atti terroristici più gravi del secondo Dopoguerra. Un violento e tragico episodio intorno a cui, ancora oggi, alberga un velo  di mistero. Il 2 agosto del 1980 alle dieci e venticinque nella sala d’aspetto, della seconda classe, della stazione centrale di Bologna affollata di gente, esplode una bomba a tempo, contenuta in una valigia abbandonata. Perderanno la vita ottantacinque persone, mentre più di duecento rimarranno feriti. L’esplosione, che si avverte nel raggio di molti chilometri, causa il crollo di un’intera ala della stazione, travolgendo il treno Ancona-Chiasso in sosta sui binari e il parcheggio dei taxi prospiciente.
 

STRAGE DI BOLOGNA: VITTIME E COLPEVOLI. Una tragedia rimasta per anni un mistero. Dal giorno di quell’esplosione, cominciò una delle indagini più difficili della storia giudiziaria italiana in cui si mescolano ambienti neofascisti e Loggia massonica P2, banda della Magliana e Camorra.
Si giunse, solo nel 1995 ad una sentenza definitiva di Cassazione: il 23 novembre, la Corte di Cassazione  emette la condanna all'ergastolo, Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca Mambro quali esecutori materiali dell'attentato, appartenenti al gruppo dei  Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR), un'organizzazione eversiva,  italiana d'ispirazione neofascista. Nel 2007 anche per Luigi Ciavardini, minorenne all'epoca dei fatti arriva la condanna definitiva in Cassazione.
L'ex capo della Loggia massonica P2 Licio Gelli, l'ex agente del SISMI Francesco Pazienza e gli ufficiali del servizio segreto militare Pietro Musumeci e Giuseppe Belmonte vengono condannati invece, per il depistaggio delle indagini. 
La storia dei Nar s’inquadra in quella di una generazione politica segnata dalla violenza e dallo scontro, una violenza fisica che scaturisce dapprima nelle piazze e nei cortei, dove gli scontri tra militanti di destra e di sinistra sono all'ordine del giorno e che poi spinse il movimento giovanile neofascista verso una violenza armata. Una lotta armata portata avanti attraverso azioni eclatanti, omicidi ed eccidi, capaci di destabilizzare lo Stato. Da allora una serie di gruppi neofascisti, di estrema destra, abbracciarono i  metodi di spontaneismo armato contro lo Stato, che fino ad allora erano stati paradossalmente la caratteristica dei loro “avversari”, cioè  della sinistra extraparlamentare. La strage di Bologna viene considerata come la più grave nella storia della Repubblica, tragica e con maggiori vittime,  ma non fu, purtroppo, solo che uno, degli attacchi terroristici che contrassegnarono  i così designati  "Anni di piombo": anni di tensione, paura  e violenza dilagante. Ancora oggi i mandanti della strage non sono stati identificati, restano ombre e interrogativi: qual è stato il movente della strage di Bologna?

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