Palazzo Reale Madrid: storia e curiosità della residenza borbonica - Studentville
Palazzo Reale Madrid: storia e curiosità della residenza borbonica

Palazzo Reale Madrid: storia e curiosità della residenza borbonica

Non si può visitare la capitale spagnola senza visitare il Palazzo Reale di Madrid, uno dei monumenti più affascinanti della Spagna anche perché è ancora vivo e abitato dai regnanti incarica. Il Palazzo fu fatto costruire da Filippo V nel XVIII Secolo sullo stesso terreno in cui sorgeva l’antica Alcazar, fortezza che testimoniava la conquista islamica dell’intera Penisola Iberica, conquista che fu spezzata solo nel 1492, con la cacciata di tutti i musulmani dalla Spagna e dal Portogallo (per maggiori info su Madrid cliccate qui).

I lavori iniziarono nel 1738 e terminarono nel 1764. Furono seguiti e coordinati dall’architetto Sacchetti, mentre l’architetto Sabatini si occupò dell’ala Sud e della scala d’onore, una delle cose più splendide che vedrete nella vostra visita al Palazzo Reale di Madrid. La struttura è a pianta quadrata con un cortile centrale che è accessibile dalla porta del Principe sul lato orientale dell’edificio (per altre info su Madrid cliccate qui).

Punti di grande bellezza sono infatti i cortili, attentamente curati e con piante e fiori di ogni tipo, e le facciate, che testimoniano la grandezza che ebbe la Spagna nel XVIII Secolo. Gli studiosi di Storia dell’Arte sono combattuti per classificare l’edificio, in quanto alcuni lo collocano nello stile Barocco, mentre altri in quello Neoclassico. Stanze da non perdere sono senza dubbio il salone degli Alabardieri, quella delle Colonne, il salone degli Specchi e la stanza di Carlo III. Nel Palazzo Reale si possono inoltre ammirare dipinti di artisti di levatura internazionale come Velázquez, Goya, Rubens, El Greco e Caravaggio, che hanno avuto il privilegio di lavorare per i regnanti borbonici.

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