Il terrorismo in Italia - Studentville

Il terrorismo in Italia

Il terrorismo nero e quello delle brigate rosse. Il rapimento e l'uccisione di Moro.

Il “miracolo italiano”

Nel periodo tra il 1958-1963 prese il via il cosiddetto miracolo economico, l’Italia divenne uno dei Paesi più industrializzati. In questo periodo vennero costruite nuove linee ferroviarie e autostrade, così da incrementare la costruzione di automobili. Questo periodo fu caratterizzato da un basso costo del lavoro e da una grande disponibilità di manodopera.

La nascita del centro-sinistra

Alla fine degli anni Cinquanta la formula di governo del centrismo entrò in crisi. All’interno della Dc presero il sopravvento le correnti favorevoli al Partito socialista: il PSI aveva preso le distanze dal PCI e dall’Unione Sovietica. Sul piano internazionale erano gli anni della distensione. Dentro la Dc l’uomo che sosteneva la necessità di un dialogo con i socialisti era Aldo Moro, che fu capo del governo dal 1963 al 1968, anni del governo di centro-sinistra.  Venne istituita l’ENEL, nazionalizzazione dell’energia elettrica e la riforma della scuola, portando l’obbligo da 11 a 14 anni.

L’autunno caldo dei lavoratori

Oltre alle lotte studentesche, vi furono lotte da parte degli operai, fra il settembre e dicembre 1969, definendo questo periodo autunno caldo. Le lotte si conclusero con la firma del nuovo contratto dei metalmeccanici; 40 ore di lavoro settimanali; aumenti salariali per tutti; diritto degli operai di organizzare assemblee. Nel maggio del 1970, la Camera approvò lo Statuto dei lavoratori, che riconosceva i fondamentali diritti dei lavoratori.

Il terrorismo politico

Il 12 dicembre 1969 una bomba scoppiò a Milano in piazza Fontana, nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura causando 16 morti e 87 feriti. Iniziò così il periodo dei cosiddetti “anni di piombo” .
I gruppi di tendenza neofascista eseguirono diversi attentati che causarono stragi tra semplici cittadini:- a Brescia, in piazza della Loggia, una bomba esplose durante un comizio; sul treno Italicus, l’esplosione causò 12 morti e 48 feriti; alla stazione di Bologna, causò 80 morti.

Lo scopo era quello di creare un clima di tensione nel Paese. Sempre in questi anni gruppi di estrema sinistra accusavano  il PCI a di aver rinunciato agli ideali rivoluzionari. Questi gruppi organizzarono dal 1977 al 1979, visse una lunga e tragica stagione, segnata da altri attentati terroristici, verso giornalisti, avvocati, docenti universitari.

L’assassinio di Aldo Moro e la sconfitta del terrorismo

Per fronteggiare questa situazione alla fine degli anni Settanta il segretario del PCI, Enrico Berlinguer, decise di fare un compromesso storico, sostenendo una collaborazione tra DC e PCI per superare la crisi. La proposta di Berlinguer trovò la disponibilità in Aldo Moro, esponente della DC. Tra il 1976 e il 1979 il governo era fondato sulla solidarietà nazionale. Ma il 16 marzo del 1978 Aldo Moro venne rapito dalle Brigate Rosse. Ma il corpo senza vita di Roma, f u trovato il 9 maggio 1978 in una strada di Roma. Nell’arco di pochi anni vennero arrestati diversi brigatisti. Invece i terroristi fascisti non vennero mai processati, perché appoggiati dalla polizia segreta.

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