Messa a Disposizione: come funziona e come inviarla con Docenti.it

Messa a Disposizione: come funziona e come inviarla con Docenti.it

Lavorare come docente in Italia non è semplicissimo: gli iter possono essere lunghi e tortuosi, senza contare che le regole cambiano spesso. A questo si somma la difficoltà crescente di ottenere un posto fisso. Per supportare questi sforzi e semplificare la vita di chi intende diventare insegnante, AteneiOnline ha formato una partnership con Docenti.it per l’invio della MAD – Messa a disposizione online.

Di fatto, gli aspiranti insegnanti possono inviare alle scuole una domanda di Messa a Disposizione per proporsi come supplenti. Solo che trovare l’indirizzo email corretto a cui inviare la domanda può essere difficile, e molti non ricevono risposta perché non inviano la MAD all’indirizzo giusto: per questo ti proponiamo il servizio MAD di Docenti.it, in collaborazione con AteneiOnline a partire da soli 19 € in modo da ricevere il supporto di esperti in grado di aiutarti a compilare la domanda.

Se hai bisogno di maggiori informazioni sulla Messa a Disposizione (MAD), continua pure a leggere la nostra guida.


In questa guida:


Messa a disposizione: come funziona

Le graduatorie scolastiche spesso non riescono a coprire tutti i posti vacanti per insegnanti, portando le scuole a cercare supplenti al di fuori di queste liste. È qui che entra in gioco la MAD, acronimo di “Messa a Disposizione”: si tratta di una pratica usata nel sistema scolastico italiano attraverso la quale i docenti e il personale ATA (Amministrativi, Tecnici e Ausiliari) possono presentare la propria candidatura per supplenze presso le scuole di interesse. Si può inviare sia per i posti comuni, sia per il sostegno.

Le supplenze ottenute tramite MAD possono variare da pochi giorni a un intero anno scolastico, a seconda delle necessità della scuola e della disponibilità del docente.

I docenti interessati a offrire la propria disponibilità per le supplenze possono inviare direttamente alle scuole una domanda di Messa a Disposizione. Questa può essere inviata tramite email, posta tradizionale o richiedendo l’assistenza di realtà come Docenti.it, le quali semplificano il processo inviando la MAD a più istituti contemporaneamente.

>> Prova il servizio MAD di Docenti.it, in collaborazione con AteneiOnline a partire da soli 19 € <<

Requisiti per la Messa a disposizione: chi può farla

Qui sotto elenchiamo le principali tipologie di MAD:

  • Messa a disposizione docenti
  • Messa a disposizione sostegno
  • Messa a disposizione ATA
  • Messa a disposizione ITP

In generale, chiunque può inviare una MAD purché abbia un diploma, preferibilmente una laurea, e sia disponibile a impegnarsi nel settore delle supplenze. Ci si può candidare per diversi ruoli come docente, assistente tecnico, amministrativo e collaboratore scolastico, con requisiti di titolo di studio variabili a seconda della posizione.

La MAD facilita l’ingresso nel mondo dell’educazione per neodiplomati, neolaureati, laureati triennali, e per chi non possiede tutti i CFU necessari o la specializzazione per il sostegno, soprattutto a causa della cronica carenza di insegnanti. Nonostante sia possibile inviare la MAD senza requisiti completi, è consigliato avere almeno i titoli minimi, come un diploma o una laurea che permetta l’accesso a una classe di concorso, per migliorare le possibilità di essere scelti e per garantire una preparazione adeguata al ruolo di docente.

La MAD può essere usata anche per candidarsi come personale di sostegno o ATA. A differenza degli anni precedenti, per l’anno scolastico 2024/2025, anche i docenti già in graduatoria possono partecipare agli interpelli per le MAD. Questo dà ai dirigenti scolastici la possibilità di scegliere candidati sia dalla MAD che dalle graduatorie esistenti per coprire posti vacanti.

Un’altra novità è che ottenere supplenze tramite MAD può aumentare il punteggio nelle graduatorie per posizioni permanenti, con la possibilità di accumulare fino a 12 punti in un anno, guadagnando un punto per ogni 15 giorni di contratto, e 0,5 punti per contratti in materie fuori dalla propria classe di concorso.

La scelta tra Messa a Disposizione e l’assegnazione dipende da molti fattori, inclusa la disponibilità delle scuole e la tua classe di concorso, che è cruciale in questo contesto. Per individuarla con certezza, ti raccomandiamo di chiedere l’assistenza di uno degli esperti di Docenti.it tramite il modulo MAD.

Solo così potrai identificare con sicurezza tutte le classi di concorso pertinenti al tuo percorso e concentrare il tuo interesse nel modo più efficiente e meno dispendioso in termini di energia. Una volta che avrai queste informazioni a disposizione, potrai inviare la tua richiesta di Messa a Disposizione.

>> Prova il servizio MAD di Docenti.it, in collaborazione con AteneiOnline a partire da soli 19 € <<

Domanda di messa a disposizione online: come inviarla

È possibile inviare la Messa a Disposizione via mail, ossia tramite posta elettronica certificata (PEC) o posta elettronica ordinaria, e deve essere compilata correttamente includendo tutti i dati necessari, ovvero:

  • titolo di studio
  • specializzazioni
  • esperienze
  • dati anagrafici
  • provincia di interesse
  • ordini scolastici di interesse

Inviare la Messa a Disposizione è un processo delicato: errori nell’indirizzo email, nella configurazione della PEC, o nella presentazione della documentazione possono avere conseguenze negative. Solitamente, chi invia una MAD la manda a molti istituti, aumentando il rischio di errori data l’alta quantità di indirizzi da gestire.

Per ridurre il rischio di errori e risparmiare tempo, molti candidati utilizzano servizi specializzati. Un esempio è il servizio offerto da AteneiOnline in collaborazione con Docenti.it, che per 19 Euro fornisce un supporto completo per la preparazione e l’invio della domanda. Questo servizio sfrutta un elenco completo delle caselle istituzionali degli istituti, garantendo l’invio corretto della MAD.

Inoltre, su piattaforme come l’Elenco Nazionale Supplenti, la domanda di messa a disposizione è visibile alle scuole che possono considerarla prioritariamente non appena si libera un posto, sia in ambito pubblico che privato.

Il servizio offerto da Docenti.it consente l’invio di un modello interattivo e pre-compilato di Messa a Disposizione (MAD) per docenti, diretto agli istituti scolastici del grado e della provincia di interesse. Questo modello riduce il rischio di errori garantendo l’adeguatezza della presentazione. È disponibile anche un modello specifico per il personale ATA, se necessario. Il dirigente scolastico degli istituti riceventi valuterà le domande MAD in base alle necessità della scuola, e il servizio di Docenti.it, leader italiano nel settore, assicura che le domande siano inviate agli indirizzi corretti e siano pronte per essere considerate non appena si libera una posizione.

>> Prova il servizio MAD di Docenti.it, in collaborazione con AteneiOnline a partire da soli 19 € <<

Quando inviare la MAD

Se stai pensando di fare l’invio della messa a disposizione (MAD) per l’anno scolastico 2023/2024, sappi che puoi farlo in qualsiasi momento poiché non ci sono scadenze fisse. Tuttavia, l’efficacia di questa mossa può dipendere dal periodo in cui la invii. In generale, i periodi più opportuni sono:

  1. Da metà agosto a fine ottobre: questo è il momento in cui le scuole organizzano lo staff per l’anno scolastico imminente, rendendo questo intervallo ideale per la tua candidatura.
  2. Dopo Natale: il rientro dalle vacanze natalizie spesso porta a un aumento delle assenze per congedi parentali, quindi aumentano le opportunità di supplenza.
  3. Dopo Pasqua: similmente al post-Natale, anche il periodo successivo alla Pasqua può vedere un aumento di posti disponibili per le stesse ragioni.

Nonostante queste indicazioni, le scuole possono avere esigenze di personale in momenti diversi a causa delle varie assenze dei docenti di ruolo, quindi inviare la MAD fuori da questi periodi potrebbe comunque risultare in una convocazione. Alcune scuole potrebbero imporre scadenze organizzative nonostante la mancanza di limiti ufficiali nazionali, quindi informarsi bene e utilizzare servizi di consulenza come quelli offerti da AteneiOnline e Docenti.it può migliorare le tue chance di successo.

Messa a Disposizione per la scuola privata

Per candidarsi come docente o personale ATA nelle scuole private o paritarie in Italia, è necessario inviare una candidatura tramite la Messa a Disposizione (MAD) direttamente all’istituto di interesse. Si può fare inviando la candidatura via mail o presentandosi di persona con la domanda al dirigente scolastico.

Per quanto riguarda il riconoscimento del servizio, l’esperienza acquisita in questi istituti non è valutabile ai fini della partecipazione ai concorsi per la scuola pubblica né per la ricostruzione di carriera. Tuttavia, i diritti come le ferie e il trattamento di fine rapporto (Tfr) sono garantiti, e il servizio nelle scuole paritarie può contribuire a un punteggio annuo fino a un massimo di 12.

Se stai considerando di inviare la domanda di Messa a disposizione alle scuole private, è utile verificare quali istituti nella tua area hanno maggior bisogno di insegnanti, specialmente all’inizio dell’anno scolastico, periodo in cui c’è spesso un alto turnover di personale. Per ottimizzare la tua ricerca, ti consigliamo di avvalerti dell’assistenza di esperti. Con un investimento minimo, inferiore ai 20 euro, i professionisti di Docenti.it possono offrirti supporto nella presentazione della tua candidatura per massimizzare le tue possibilità di successo.

>> Prova il servizio MAD di Docenti.it, in collaborazione con AteneiOnline a partire da soli 19 € <<

Invio della domanda MAD: consigli e rischi da evitare

Quando decidi di compilare il modulo della Messa a Disposizione per le supplenze scolastiche, è fondamentale rileggere attentamente tutte le informazioni e controllare i documenti prima di inviarli, poiché anche un piccolo errore può compromettere le tue future opportunità. Per aumentare le tue possibilità, invia il modulo a un numero elevato di scuole, preferibilmente quelle che hanno maggiore bisogno di personale o che si trovano vicine alla tua abitazione, dato che lavorare vicino a casa è un grande vantaggio.

Non trascurare di includere tutte le tue esperienze di insegnamento, comprese quelle private o nei centri di studi, perché queste definiscono il tuo profilo professionale. È anche importante scegliere con attenzione il momento in cui inviare la domanda, privilegiando i periodi di maggiore richiesta. Infine, se hai dubbi sulla correttezza della tua domanda, non esitare a chiedere aiuto agli esperti, come il team di Docenti.it. Questo può fare la differenza nel garantirti una rapida partenza nella tua carriera nell’insegnamento.

Quando i candidati inviano autonomamente le loro proposte di Messa a Disposizione per l’insegnamento tramite email, spesso temono che queste non arrivino a destinazione, e ci sono validi motivi per questa preoccupazione. I principali ostacoli includono errori nell’indirizzo email di destinazione, dato che molti istituti usano indirizzi dedicati non sempre facilmente accessibili agli aspiranti docenti. Inoltre, alcuni istituti richiedono che le MAD vengano caricate attraverso un portale dedicato, complicando il processo di invio che non può più avvalersi del semplice copia-incolla ma richiede la compilazione manuale di ogni campo.

Un’ulteriore difficoltà è rappresentata dalla precisione richiesta nella compilazione delle domande, con istituti che impongono specifiche personalizzate come filtro ulteriore contro le candidature di massa. Tuttavia, è possibile facilitare il processo tramite Docenti.it, che ha un accordo con Spaggiari, Nuvola e Argo per garantire che le MAD inviate tramite la loro piattaforma raggiungano automaticamente anche gli istituti con portali dedicati.

>> Prova il servizio MAD di Docenti.it, in collaborazione con AteneiOnline a partire da soli 19 € <<

Calcolo punteggio supplenze

Lavorare con le Messe a Disposizione (MAD) permette agli insegnanti di accumulare punti utili per le graduatorie pubbliche, essenziali nei Concorsi Scuola. Nel corso di un anno, è possibile guadagnare fino a 12 punti: si ottiene un punto ogni 15 giorni di lavoro se si insegna nella propria materia di concorso, e mezzo punto per insegnamenti in altre materie. Questi punti contribuiscono a migliorare la posizione nelle graduatorie durante gli aggiornamenti. Tuttavia, i giorni di supplenza non sono cumulabili tra anni diversi. I punti si accumulano come segue:

  • 2 punti per supplenze da 16 a 45 giorni
  • 6 punti da 76 a 105 giorni
  • 8 punti da 106 a 135 giorni
  • 10 punti da 136 a 165 giorni
  • 12 punti per 166 giorni o più

Per sfruttare appieno le opportunità offerte dalla MAD, puoi rivolgerti a degli esperti dedicati, in grado di ottimizzare le tue possibilità di successo a costi ridotti!

>> Prova il servizio MAD di Docenti.it, in collaborazione con AteneiOnline a partire da soli 19 € <<

Messa a disposizione: stipendio

Quando si lavora tramite Messa a Disposizione per le supplenze scolastiche, i compensi orari variano in base al numero di ore svolte, con tariffe che vanno da 90 euro per una singola ora fino a 1.460 euro per 18 ore di lezione. Oltre a questi pagamenti per ora, il salario mensile netto per un supplente può essere tra 1.100 e 1.300 euro, a seconda del livello di istruzione: circa 1.180 euro per la scuola dell’infanzia e primaria, 1.240 euro per la scuola media, e 1.350 euro per la scuola superiore. I fattori che influenzano questi importi includono benefici aggiuntivi come assegni familiari e ferie non godute.

I pagamenti delle supplenze MAD sono gestiti dal sistema NoiPa, che riceve i dati dal Ministero dell’Istruzione e dalla segreteria scolastica, verifica la correttezza dei calcoli e, se confermati, autorizza i pagamenti tramite la Ragioneria Generale dello Stato. Tuttavia, il processo può subire ritardi se i fondi necessari non sono immediatamente disponibili. Il personale supplente deve quindi aspettare pazientemente il ricarico dei fondi per ricevere il pagamento, che viene effettuato mensilmente una volta autorizzato.

>> Prova il servizio MAD di Docenti.it, in collaborazione con AteneiOnline a partire da soli 19 € <<

Perché inviare la MAD con l’assistenza di un esperto

Abbiamo già spiegato come inviare la tua domanda di Messa a disposizione per le scuole di interesse. Ora, vorremmo presentarti il servizio di assistenza offerto dal nostro partner selezionato, Docenti.it, che include una revisione esperta della tua candidatura e l’invio gestito.

Con Docenti.it, un team di specialisti si occuperà di compilare e inviare la tua domanda di MAD, assicurandosi che riceva la massima attenzione dagli istituti. È disponibile anche il servizio “MAD Plus” che permette fino a tre invii della domanda.

Ecco una panoramica dei costi del servizio:

  • una provincia e un grado scolastico: 19* euro (MAD) + 16 euro (MAD Plus)
  • due province e un grado scolastico: 38* euro (MAD) + 26 euro (MAD Plus)
  • una provincia e due gradi scolastici: 38* euro (MAD) + 26 euro (MAD Plus)

Questo servizio ti permette di inviare la tua domanda nel momento più opportuno, scegliendo tra diverse tipologie di candidatura, e include l’iscrizione all’Elenco Nazionale Supplenti, consultato da oltre 12mila istituti per la selezione di insegnanti.

Inoltre, il servizio garantisce un controllo accurato della domanda, un invio rapido a tutti gli istituti selezionati e un rapporto finale con i contatti delle scuole riceventi. Il tutto a 19 euro, con la tranquillità e sicurezza di inviare la tua MAD attraverso gli specialisti di Docenti.it.

>> Prova il servizio MAD di Docenti.it, in collaborazione con AteneiOnline a partire da soli 19 € <<

Consulta gratuitamente i nostri esperti

Contattaci per ricevere informazioni su Atenei, Corsi di Laurea e Master Online

Commenti

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti