Una società sempre più tecnologica - Studentville

Una società sempre più tecnologica

Maturità 2009. Tipologia B – ambito tecnico-scientifico: Social Network, Internet, New Media. TITOLO: Una società sempre più tecnologica. DESTINAZIONE: rivista scolastica. Svolto da Stefania Annunziata

Viviamo in una società influenzata sempre più dalla tecnologia. Il computer, i cellulari e gli altri oggetti elettronici di ultima generazione hanno influenzato notevolmente il nostro stile di vita. Si pensi che ci sentiamo persi senza cellulare, ci innervosiamo se ci accorgiamo di averlo lasciato a casa mentre siamo fuori. L’utilizzo della nuova tecnologia ha vantaggi e svantaggi. Se è vero che ha semplificato notevolmente la nostra vita, è altrettanto vero che essa controlla ogni movimento che facciamo. Come afferma giustamente De Kerckhove in un intervento al Convegno Internazionale “Professione giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” intitolato Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, la nostra libertà individuale è in pericolo. Si pensi, infatti, che la tecnologia cellulare controlla chiunque, poiché è in grado di sapere con chi si parla, dove ci si trova e quali sono i nostri spostamenti. L’uomo, quindi, è in continua osservazione e si rischia, in tal modo, che la sua creatività sia controllata sempre più dalla tecnologia. Vani sono i tentativi di chi vuole vivere senza tecnologia. Infatti, come osserva esattamente Castells in Galassia internet, l’uomo vive nella Galassia Internet: deve, cioè, avere a che fare per forza con le nuove tecniche di comunicazione perché “se non ci si occuperà delle reti, saranno le reti a occuparsi di noi”. La rete, infatti, ha cambiato notevolmente il nostro modo di comunicare. Oggi è possibile entrare in contatto con persone che si trovano in diverse parti del mondo con un semplice click, iscrivendosi ai social network o ai blog. Qui, come afferma Benkler nell’intervista del 10 maggio 2007 a omniacommunia, è possibile parlare più liberamente e far sentire maggiormente la propria opinione su un determinato argomento. L’uomo, quindi, può farsi ascoltare più facilmente perché lascia un commento su un argomento che gli sta a cuore, entrando, così, in una vera conversazione pubblica. In essa, dunque, tutti possono parlare e tutti sono ascoltati allo stesso modo. Benkler sostiene anche, però, che sulla rete sono presenti molte sciocchezze. Esse, a suo parere, non costituiscono un limite nella comunicazione. Infatti, l’uomo, utilizzando la sua intelligenza, può cercare altri riferimenti alle tematiche di interesse e può essere capace di scegliere ciò che realmente può essergli utile. Tutti, quindi, indistintamente, possono intervenire su diversi argomenti. Queste nuove forme tecnologiche di comunicazione, come sostiene Boccia Artieri in Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, hanno influenzato anche le forme e il linguaggio del nostro tempo. Si pensi, infatti, a quante nuove parole sono state coniate e a quanti lemmi stranieri si è aperta la nostra lingua italiana. Inoltre, la tecnologia ha una fortissima influenza anche sulla politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi…
Internet può costituire anche una banca dati di enorme valore. Come afferma Bajani in un articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore il 7 dicembre 2008 intitolato YouTube della terza età, uomini e donne nati prima del 1940 possono raccontare le proprie esperienze di vita con una videointervista da pubblicare poi in rete. Ma non sono solo gli anziani a lasciare i loro ricordi in internet. Anche i giovani, infatti, spesso pubblicano i loro video sulla rete per lasciare un segno di sé.
La nostra vita, dunque, è sempre più influenzata da internet. Facciamo, però, attenzione a come lo utilizziamo. Molti, infatti, sono i pericoli che si nascondo in rete: si possono, ad esempio, incontrare persone cattive o malintenzionati o si può diventare succubi di qualche gioco on line che crea dipendenza. Ben venga, dunque, la nuova tecnologia a patto che la si utilizzi con cautela.

  • Prima Prova 2009

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