Tema sulla Giovinezza: svolgimento e riflessioni - StudentVille

Tema sulla Giovinezza: svolgimento e riflessioni

Tema sulla Giovinezza: esempio svolto

Il tema che ti proponiamo oggi parla di te, di lui, di lei, insomma di tutti voi, e tutti i noi. È proprio così, hai capito bene, il tema e l’argomento di cui parleremo oggi è proprio la giovinezza, la gioventù in tutti i suoi aspetti. Dalle prime emozioni, dall’adolescenza, dai turbamenti alle paure del futuro. Speriamo sia  uno spunto importante per te, una volta arrivato a scuola e non essere impreparato sull’argomento, che per di più ti tocca da vicino!

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Tema svolto sulla Giovinezza, introduzione

Quasi sempre, un adulto quando parla della giovinezza sospira e afferma “magari potessi avere i tuoi anni” e continua dicendo che per lui era un periodo bello, sereno, spensierato, in cui si divertiva molto. E quasi sempre, quando sentiamo parlare così un adulto, che sia un genitore, uno zio o solamente un amico di famiglia si pensa che non ha nemmeno l’idea di cosa si stia parlando e che sicuramente avrà sbagliato età. Attualmente, la civiltà attuale fornisce ai giovani, ma anche a tutti gli uomini di qualsiasi età, dei confort e una vita agiata che fino a pochi decenni fa non era neanche pensabile o possibile. Ma tale società impone anche un ritmo e un ordine di vita poco sopportabili, frenetici, talora anche critici, o addirittura assurdi e i giovani, che hanno dei “problemi” di qualsiasi tipo, cioè sentimentale, economico, d’inserimento con gli altri o con il gruppo, desiderano sottrarsi alle leggi che il “sistema”  impone in modo, potremmo dire, anche automatico. Così si cercano strade alternative che offrano la possibilità di una netta separazione con la vita attiva: e qui si parla di droga, fumo e alcol.

Tema sulla Giovinezza: svolgimento

Il fatto che oggigiorno i giovani abbiano fin troppe comodità, porta il più delle volte a problemi molto seri. Che siano personali o intrapersonali. Si entra, purtroppo, in un circolo vizioso, che può diventare dannoso sia per la persona stessa, ma anche per chi subisce. Molti più genitori che lavorano, in carriera, fin troppo occupati a svolgere le proprie professioni, abbandonando quasi completamente il nucleo familiare, il rapporto con i propri figli e colmando questi “vuoti” dovuti dall’assenza in casa per cause lavorative con “tutto”. Ma cosa intendiamo noi per “tutto”? intendiamo il fatto che si esaurisce qualsiasi desiderio del proprio figlio, in modo del tutto incontrollabile. Pensano così di fare del bene, di trasmettere affetto e amore, quando invece basterebbe ritagliare un po’ più di tempo per poter stare insieme, perché il proprio tempo è l’unica cosa di buono che una persona ti possa regalare. L’adolescenza non è uno dei periodi più tranquilli che un individuo passa, caratterizzata da turbamenti, ansie, crescita, a volte lenta a volte repentina che provoca in ogni persona un qualcosa di essenzialmente ansiogeno, o tante volte anche positivo. È proprio in questa fase della vita che si iniziano ad instaurare i primi rapporti duraturi d’amicizia, d’amore, relazioni che poi porteranno delusioni o emozioni forti che porteremo per sempre dentro! La giovinezza è anche un periodo di estremo cambiamento, in cui si matura e si inizia, consapevolmente, in modo autonomo, quale sia la strada più giusta da intraprendere per il proprio cammino, per il proprio presente e soprattutto per il proprio futuro. S’iniziano a costruire ed immaginare i sogni, che solo attraverso volontà, impegno e duro lavoro si possono trasformare in realtà.

Tema sulla Giovinezza: conclusione

I tempi sono cambiati e non si ha più la concretezza di un futuro migliore, di un futuro adeguato allo stile di vita. Pochi giovani, purtroppo, hanno in loro la voglia di continuare a sperare in un modo migliore, in una società che possa offrire un lavoro e una vita non diciamo agitata, ma consona alla propria persona. Vediamo sempre più giovani, ormai, che superano i 25 anni sotto la custodia sia morale, personale ed economica della propria famiglia, dei propri genitori, come se fossero dei veri e propri tutori. Ma qui è doverosa una domanda… Sono i giovani sempre più “bamboccioni” o è la società, il governo, la politica che non offre ai ragazzi sbocchi lavorativi  e futuri che possano creare sempre più individui sicuri di se stessi? Le risposte qui potrebbero essere tante, ma l’unica cosa che bisogna ricordare è quella di non mollare mai, di avere sempre un obiettivo, un sogno, un qualcosa che possa sempre farvi sentire vivi, che possa sempre farvi alzare la mattina con la voglia di fare, di lavorare, di studiarci sopra per trasformare un giorno tutto questo in realtà!!

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