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Dalla fecondazione alla nascita

Come avviene la fecondazione nell'essere umano.

La fecondazione è il processo con cui si uniscono lo spermatozoo e l'ovocita per formare lo zigote, che costituisce un nuovo individuo. Ecco come avvengono tutte le fasi della fecondazione

L’ovulazione

Nella femmina, l’uovo matura e si sviluppa nella prima metà del ciclo ovarico (nei primi 14 giorni circa), a causa dell’azione di un ormone dell’ipofisi, chiamato ormone follicolostimolante. In questo periodo, per l’azione degli estrogeni e del progesterone, la mucosa dell’utero diventa molto spessa. Verso il quattordicesimo giorno, l’uovo viene liberato. Esso inizia il percorso verso l’utero, attraverso il condotto delle tube.

Il flusso mestruale e la fecondazione

A questo punto si possono avere due diversi corsi di eventi:

  1. Durante il tragitto l’uovo non viene fecondato. In tal caso, esso è espulso all’esterno del corpo e l’utero ritorna allo stato in cui era all’inizio del ciclo. Verso il 28° giorno, la mucosa dell’utero si sfalda e i capillari sanguigni che la irroravano si rompono. Si ha così il flusso mestruale o mestruazione: un flusso di sangue misto a frammenti di mucosa si riversa all’esterno.
     
  2. Durante il tragitto lungo la tuba, l’uovo incontra gli spermatozoi. In tal caso esso viene fecondato. Un solo spermatozoo penetra nella cellula uovo e i nuclei delle due cellule si fondono, formando lo zigote. La cellula uovo si richiude perfettamente, per impedire che altri spermatozoi entrino e prosegue il suo cammino verso l’utero. Intanto, per effetto della fecondazione, nuovo progesterone viene prodotto e questo provoca nell’utero delle trasformazioni che lo rendono adatto ad accogliere e nutrire l’uovo fecondato.

Come avviene il parto

Alla fine della gravidanza, il feto viene espulso spontaneamente dal corpo della madre. Tale espulsione si chiama “parto”. Il parto avviene in tre fasi: la dilatazione, l’espulsione e il secondamento. Dopo il parto, anche il corpo della madre subisce modificazioni. La più evidente riguarda le ghiandole mammarie, che iniziano a secernere latte. Il latte materno è per il neonato l’alimento più adatto, perché è completo, sterile, alla giusta temperatura e contiene sostanze che proteggono il bambino dalla possibilità di contrarre malattie nei primi mesi di vita.

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