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La Germania

La divisione della Germania in due stati autonomi fino al crollo del muro di Berlino.

La crisi di Berlino aveva mostrato che nè gli Stati Uniti né l'Unione Sovietica volevano oltrepassare quei limiti oltre i quali si sarebbe scatenata una terza guerra mondiale, sebbene al contempo non intendessero rinunciare ai propri obiettivi. Conseguenza immediata della crisi di Berlino fu la spaccatura ufficiale della Germania in due Stati autonomi. L'inasprimento del confronto con l'Unione Sovietica venne infatti politicamente utilizzato dagli Stati Uniti per accelerare l'integrazione della Germania dell'Ovest nel blocco occidentale. Nacque così, il 23 maggio 1949, la Repubblica Federale Tedesca (RFT), che subito venne a beneficiare del piano Marshall. La risposta dell'Unione Sovietica alla creazione della Repubblica Federale nei territori della Germania occidentale non si fece attendere. Il 7 ottobre 1949 nella Germania orientale sotto occupazione sovietica si costituì la Repubblica Democratica Tedesca (RDT).

La divisione della Germania in due Stati si ripercosse sulla città di Berlino, che venne a trovarsi in una condizione giuridico-politica anomala. Il suo status di città sotto amministrazione quadripartita rimase in vigore; Berlino Ovest divenne però un Land (entità amministrativa) della Repubblica Federale, mentre Berlino Est fu incorporata nella Repubblica Democratica, divenendone la capitale. Sotto l'egemonia degli Stati Uniti si formò il cosiddetto "blocco occidentale".

Venne così stipulato il Patto Atlantico (4 aprile 1949), che istituì la NATO (North Atlantic Treaty Organization), un organismo politico-militare creato con lo scopo precipuo di difendere i Paesi appartenenti all'area dell'Atlantico settentrionale. L'istituzione della Nato fu una conseguenza della crescente tensione generata in Europa dall'azione di forza con cui i comunisti, facendo leva sulla presenza dell'Armata rossa sul territorio, si erano impadroniti di tutti i poteri (febbraio 1948) in Cecoslovacchia. Il "colpo di Praga", come furono chiamati in Occidente i fatti cecoslovacchi, era stato giudicato dai governi occidentali come la prova inconfutabile della volontà dell'URSS di imporre con la forza il proprio dominio non appena ciò le fosse stato possibile e della pericolosità dei partiti comunisti a essa legati. Fu in questo clima politico che nel marzo del 1948, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Olanda e Lussemburgo stipularono a Bruxelles un patto di assistenza, dall'implicito contenuto antisovietico, contro un'eventuale aggressione. In un secondo tempo agli Stati firmatari del patto di Bruxelles si aggiunsero gli Stati Uniti e diversi altri paesi. Nasceva così il Patto Atlantico, la cui costituzione fu siglata a Washinghton. Vi aderivano Stati Uniti, Canada, Francia, Gran Bretagna, Italia, Danimarca, Norvegia, Islanda, Portogallo, Belgio, Olanda e Lussemburgo, cui si aggiunsero nel 1952 Grecia e Turchia (la Spagna si assocerà soltanto nel 1982). Tutti i paesi membri dell'alleanza atlantica si impegnavano al reciproco aiuto in caso di aggressione. Il patto aveva dunque un carattere prettamente difensivo.

Il muro di Berlino, costruito nel 1961 è solo il simbolo più vistoso e più crudele di una realtà che diventò presto quotidianità. Il crollo del socialismo nell'est dell'Europa nel 1989 sorprese un po' tutti: nessuno aveva previsto uno sviluppo così rapido e travolgente. La riunificazione, ieri ancora un sogno irrealizzabile, all'improvviso è diventata possibile, ma ancora una volta la velocità con cui arrivò, travolse tutti, anche quei politici, che dopo reclamarono la sua paternità.

La Germania è oggi la più grande potenza economica in Europa e, dopo gli Stati Uniti e il Giappone, la terza nel mondo. I problemi posti dall'unificazione delle due Germanie nel 1990 e le sconvolgenti trasformazioni in atto nelle regioni dell'ex RDT, con il passaggio in tempi accelerati da un'economia pianificata di tipo socialista a una libera economia di mercato, non consentono ancora di dare un quadro unitario dell'economia tedesca. Le differenze tra est e ovest sono ancora enormi: i quarant'anni di divisione e le conseguenze della riunificazione stessa, che per l'economia dell'est erano spesso distruttive, hanno creato dei dislivelli e delle differenze che non sono facilmente colmabili. .

La Germania confina con la Danimarca a Nord, con i Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e Francia ad Ovest, la Svizzera ed l’Austria a Sud, la Repubblica Ceca e la Polonia ad Est. Monti principali: Zugspitze 2962 m, Hochwanner 2746 m. I fiumi principali sono : il Reno 865 Km (tratto tedesco, totale 1320 Km), l’Elba 700 Km (tratto tedesco, totale 1165 Km), il Danubio 647 Km (tratto tedesco, totale 2858 Km), il Meno 524 Km I laghi principali sono il Lago di Costanza 305 Km² (parte tedesca, totale 571 Km²), il lago di Müritz 110 Km², il lago di Chiemsee 80 Km².

Le isole principali sono tutte nel Mar del Nord : Rügen 930 Km², Usedom 373 Km² (parte tedesca, totale 445 Km²), Fehmarn 185 Km², Isole Frisoni Orientali e Settentrionali (Sylt 99 Km², Föhr 83 Km²) Il clima della Germania è continentale nel centro-sud e atlantico nel Nord. La Germania ha una superficie di 357.021 Km². Ha 82.163.500 di abitanti e una delle più alte densità d’Europa: 230 ab/Km². La forma di governo è quella di repubblica federale parlamentare. La capitale è Berlino (3.315.000 ab.). altre città importanti sono: Amburgo 1.600.000 ab. (2.200.000 aggl. urbano), Monaco 1.200.000 ab. (2.000.000 aggl. urbano), Colonia 927.000 ab. (2.985.000 aggl. urbano), Essen 623.000 ab. (6.480.000 aggl. urbano), Francoforte sul Meno 618.000 ab. (3.605.000 aggl. urbano), Dortmund 583.000 ab., Stoccarda 564.000 ab., Düsseldorf 552.000 ab. (3.030.000 aggl. urbano), Lipsia 545.000 ab., Dresda 518.000 ab. I Gruppi etnici sono vari; oltre che ai Tedeschi che sono il 91%, vi sono minoranze come: Turchi 2,5%, Jugoslavi 1%, Italiani 1%, altri 4,5%. La Lingua ufficiale è il Tedesco (ufficiale), e il Danese. La religione presenta il culto cristiano, ma diviso in due diverse confessioni : la cattolica che rappresenta il 33% della popolazione per lo più il Sud, e la protestante che si stima intorno al 35%. 

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