Traccia svolta sulla Musica | Prima Prova Maturità - StudentVille

Tipologia D Maturità 2018: Tema svolto sulla musica

Tema di attualità svolto sulla musica. Tipologia D prima prova di maturità.

Tipologia D Maturità 2018: Tema svolto sulla musica

Sei preoccupato per la Prima Prova della Maturità 2018? Qui di seguito ti proponiamo uno dei tanti temi svolti che abbiamo in archivio; è della tipologia D, tema di attualità e parla della musica! Buona Lettura!

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MATURITA’, TEMA DI ATTUALITA’ SULLA MUSICA: TRACCIA

 La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo.

TIPOLOGIA D MATURITA’ SULLA MUSICA: SVOLGIMENTO

 La musica è sempre esistita nella storia dell’umanità. Quando l’uomo non aveva ancora calcato il suolo terrestre e il nostro pianeta era appena nato, la musica era già insita nella natura: il canto degli uccelli, il susseguirsi regolare e continuo del giorno e della notte, la grande armonia dell’universo che governava ogni cosa. Già gli uomini primitivi usavano la musica come rimedio ad alcune malattie: essi, infatti, avevano capito che la musica influiva sul comportamento di un individuo, rendendolo più forte o indebolendolo. Questo ruolo terapeutico della musica è riconosciuto anche oggi. Molte malattie, infatti, sono curate con l’ausilio della musica. Ma anche chi non è affetto da malattie può godere del beneficio delle note musicali. La musica, infatti, può essere usata anche a scopo di divertimento e di relax. Si pensi, ad esempio, che una persona, per distrarsi dai problemi e per staccarsi dal “tran-tran” quotidiano, si reca al concerto del suo cantante preferito oppure accende la radio o ascolta un CD. Il suono delle note lo aiuta a distrarsi e a recuperare le forze per affrontare al meglio la propria quotidianità. La musica può anche infondere coraggio a chi si sente triste o esaltare un momento di particolare gioia. Molto spesso la persona malinconica si rispecchia nelle note che ascolta e da esse trae lo stimolo a reagire e a soffocare la tristezza, mentre chi è felice canta a squarciagola quei pezzi musicali che più si addicono alla contentezza provata. La musica, quindi, può risolvere i problemi che ci troviamo quotidianamente ad affrontare oppure sottolineare la felicità che si sente dentro. E senza chiedere nulla in cambio. Diventa, quindi, nostra amica, confidente sicura e ottimo consigliere. Ma la musica può essere anche l’espressione di sentimenti e di comportamenti comuni. In questo caso esalta l’appartenenza di un singolo all’interno di uno specifico gruppo sociale. Nascono, così, gli inni patriottici. Si pensi al momento della nascita della nostra amata Italia: persone appartenenti a diversi stati politici si sentirono maggiormente uniti e pronti a combattere per la nascita di un’unica nazione non solo perché accomunati da un’unica bandiera, ma anche perché esaltati dalle splendide note composte dal giovane Mameli che invitava tutti a risvegliarsi per giungere finalmente alla tanto attesa unità nazionale. Quale emozione allora suscita l’ascolto del proprio inno in importanti occasioni quali, ad esempio, particolari manifestazioni nazionali o in occasione di giochi a livello mondiale. La musica può anche ricordare eventi tragici avvenuti in una particolare regione. L’esempio è dato dal gruppo di importanti musicisti italiani che composero una splendida canzone intitolata Domani nel periodo successivo al tremendo terremoto che colpì l’Abruzzo. Questa canzone fu composta non solo per ricordare quanto era successo in Abruzzo, ma anche per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione delle zone colpite dal sisma. In questo caso, la musica è anche esempio di solidarietà, in quanto i proventi non hanno arricchito i cantanti, ma sono stati utilizzati proprio per aiutare la popolazione abruzzese. La musica è legata anche alla vita del singolo individuo o di una coppia. Può diventare, infatti, una deliziosa colonna sonora che fa da sfondo a una storia d’amore. Ascoltando le note della sua canzone, una coppia ripercorre le tappe fondamentali della propria storia, dal primo bacio fino al matrimonio, alla nascita di un figlio… Anche numerosi cantanti compongono delle canzoni in occasione della nascita dei loro figli per ricordare per sempre l’emozione provata in uno dei momenti più belli della loro vita. Inoltre la musica è anche utile per l’educazione. Si pensi alle numerose canzoncine che i genitori cantano ai loro pargoletti. Tramite queste filastrocche, i bambini possono imparare numerose cose che poi saranno utili per la loro crescita. La musica, dunque, è un linguaggio che può arrivare a tutti e parlare anche al nostro posto. Oggi la musica invade ogni spazio e si diffonde sempre più grazie all’utilizzo di nuove tecnologie. Si è passati, infatti, dal vecchio disco al moderno mp3: la musica, cioè, oggi si scarica da internet e si può portarla ovunque grazie all’utilizzo di oggetti tecnologici sempre più leggeri e meno ingombranti. Secondo me, non si può immaginare una vita senza musica: ci sarebbe un’esistenza piatta, senza colori e senza emozioni. È, quindi, un insostituibile bene prezioso che deve essere tutelato nel miglior modo possibile.

 

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