Traduzione
“Vanità delle vanità, e tutto è vanità”. Dov’è ora il munifico consolato, dove sono gli applausi, i cori, le feste, le corone, dov’è il clamore del popolo? Come il vento violento fa cadere le foglie, e l’albero si mostra spoglio, così la sventura scuote Eutropio. Dove sono ora gli amici, i simposi e i pranzi, i parassiti, le abilità dei cuochi e i servitori del console? Bisogna dunque dire sempre: “Vanità delle vanità, e tutto è vanità”. E occorre incidere questa massima sui muri, sui mantelli, nella piazza, sulle case e nelle strade. E ogni giorno durante i pasti e le assemblee bisogna dire al vicino e ascoltare dal vicino che “vanità delle vanità, e tutto è vanità”.
- Letteratura Greca
- Versioni Varie
- Crisostomo