VICINO CASA O VICINO A CASA?
Nel dubbio se dire o scrivere "vicino a casa" o "vicino casa" ci ritroviamo a parlare di un problema molto spinoso… Oggi la maggior parte delle persone non sa quale sia la forma corretta, in quanto non riesce a capire se dopo "vicino" ci vada oppure no la preposizione "a". Scopriamo allora insieme qual è la forma corretta, così da non sbagliare sia mentre scriviamo, sia mentre parliamo!
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SI SCRIVE "VICINO A" OPPURE "VICINO"?
In generale l’omissione di “a” è dilagante, forse a causa della televisione, di certo attualmente tutto tende alla semplificazione e alla scorciatoia, ma chi ama la nostra lingua deve curarla e darle le giuste attenzioni. Ecco perché chiariamo una volta per tutte questo dubbio in modo da salvaguardare ogni minimo elemento dell’italiano. Come avrete capito, tra vicino casa e vicino a casa la forma corretta è "vicino a casa". Vediamo perché.
VICINO CASA O VICINO A CASA: FORMA CORRETTA
“Vicino” è un avverbio, che può essere usato, come altri (lontano, sopra, sotto, davanti ecc.) anche in funzione preposizionale (infatti è un caso di preposizione impropria). A differenza, però, di altri casi (come per esempio “sotto”), per “vicino” l’italiano esclude l’uso preposizionale assoluto, secco diremmo. Ciò significa che abbiamo bisogno di un altro, piccolo, elemento, la preposizione “a” appunto, che, unito all’avverbio, dia pieno corpo e senso alla frase.
Ecco perché alla domanda se si scriva (e si dica anche!) vicino casa o vicino a casa rispondiamo che si usa la locuzione preposizionale “vicino a”.
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