La scuola del futuro: sostenibilità e innovazione a Conegliano - Studentville

La scuola del futuro: sostenibilità e innovazione a Conegliano

La scuola del futuro: sostenibilità e innovazione a Conegliano

Sarà una struttura rivoluzionaria, progettata per l’apprendimento e l’interazione con uno sguardo attento sull’ambiente e sulla comunità.

In Veneto, precisamente a Conegliano, in provincia di Treviso, presto sorgerà una scuola rivoluzionaria, progettata per essere completamente riciclabile e smontabile. Con un investimento previsto di 5,3 milioni di euro, di cui 3 milioni provenienti dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il resto finanziato dallo stesso Comune di Conegliano, questa nuova struttura ospiterà 250 studenti delle classi primarie, distribuiti in 10 aule su oltre 2.000 metri quadri di spazio.

Un progetto ambizioso e sostenibile

Il progetto mira a creare un ambiente educativo all’avanguardia, fondendo innovazione e sostenibilità. La struttura sarà circolare, con la possibilità di adattare lo spazio delle aule e la posizione dei banchi in base alle esigenze specifiche delle lezioni, garantendo una flessibilità senza precedenti nell’organizzazione degli ambienti di apprendimento.

Le aule, disposte lungo il perimetro dell’edificio, saranno in stretto contatto visivo e fisico con il giardino circostante, offrendo agli studenti un accesso diretto agli spazi verdi e creando un’atmosfera di apertura e inclusione. Ogni aula avrà anche uno spazio coperto antistante, utilizzabile per attività all’aperto, che favorirà l’apprendimento esperienziale e la connessione con la natura.

Gli autori

La scuola è stata pensata e progettata dallo studio C+S Architects, con sede a Treviso e Londra, e firmato da Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini. Da oltre 20 anni, lo studio lavora su progetti di edilizia scolastica: le scuole che hanno sviluppato sono conosciute a livello internazionale e diventate un esempio per le linee guida del Miur. La nuova scuola di Conegliano aggiunge alla loro ricerca nuovi tasselli che la rendono una struttura all’avanguardia per innovazione spaziale.

In una nota rilasciata sul progetto gli architetti hanno affermato: «In qualità di architetti e ricercatori, riconosciamo alle scuole un importante ruolo di politico – dal greco polis, comunità – allo spazio della scuola, che deve diventare un punto di riferimento della comunità. In questo progetto abbattiamo i muri disegnando una scuola completamente trasparente, una metafora per la costruzione di una comunità multietnica e multiculturale. Abbiamo concepito questo edificio scolastico immaginando la possibilità di realizzare uno spazio che possa essere usato da tutta la comunità, in tempi diversi e vissuto dagli studenti, dai docenti e dai ragazzi come un grande polo culturale trasparente e aperto che stimola la curiosità e lo scambio di esperienze e conoscenze».

Materiali biodegradabili e rinnovabili

Uno degli aspetti distintivi di questa nuova scuola sarà l’attenzione ai materiali utilizzati. La struttura portante sarà in acciaio, mentre per le pavimentazioni è stato scelto il sughero, un materiale naturale biodegradabile al 100%, riciclabile e rinnovabile. Questa scelta non solo riduce l’impatto ambientale della costruzione, ma contribuisce anche a creare un ambiente salubre e confortevole per gli studenti e il personale scolastico.

Scuola e polo culturale per l’intera comunità

Ma questa scuola non sarà solo un luogo di apprendimento per gli studenti: l’idea è infatti quella di creare un centro culturale aperto a tutta la comunità, un punto di incontro e di scambio per nuove esperienze e conoscenze. Gli spazi collettivi, ampi e luminosi, saranno utilizzabili per attività diverse, promuovendo l’interazione tra gli studenti, gli insegnanti e i residenti della città.

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