Saranno forse i primi effetti della Brexit, sta di fatto che una notizia sconvolgente è arrivata da oltremanica e che riguarda, in particolare, alcune scuole di Inghilterra e Galles, dove sono diversi gli istituti che, nella modulistica d'iscrizione, prevedono la distinzioni fra italiani, italiani-napolitani ed italiani-siciliani.
Un fatto che ha scatenato la reazione di Pasquale Terracciano, ambasciatore italiano a Londra, che ha inviato una nota di biasimo alle autorità britanniche, alle quali è stato richiesto l'immediata correzione degli stampati.
"Un errore grossolano commesso da una autorità ufficiale e non da un bar sotto casa, è quello che mi stupisce", ha dichiarato in una intervista alla Rai un professore italiano, docente a Cambridge.
Il ministro degli esteri inglese ha annunciato una inchiesta interna, mentre Terraciano ha ricordato in una intervista all'Ansa che l'Italia è unita dal 18 marzo 1861. "Le iniziative sono locali e designano un insesistente esigenza di sostegno linguistico. Ma la strada dell'inferno è lastricata di buone intenzioni, quando diventano discriminatorie ed offensive".
(International School)