In Cina è partito il Gaokao, ovvero l'esame destinato alle ultime classi delle scuole superiori, omologo della nostra Maturità. Il test ha alcune caratteristiche peculiari.
Probabilmente, ad esempio, nessuno studente cinese penserà mai di rischiare portando in classe una cartucciera con temi o smartphone da nascondere nei posti più improponibili, o ancora dare vita ad un via vai di fogli tra un banco e l'altro.
Il motivo? Chi copia in Cina è punito con il carcere. Proprio così. Una pena che può arrivare sino a 7 anni di reclusione. Lo studente ritenuto colpevole, inoltre, è bandito dal Gaokao per i successivi tre anni.
Punizioni severe che riguardano uno snodo cruciale nella vita dei giovani cinesi. Il voto determina il tipo di Università a cui è concesso iscriversi. Logico che in molti vedano nel Gaokao ("Grande Esame") la possibilità di un futuro da professionisti iperpagati o, in caso di fallimento, anni di precarietà.
Il Gaokao, a cui quest'anno partecipano 9 milioni di studenti, dura due giorni e blocca una nazione. Sì, perché all'esterno della scuola ci sono parenti e amici dei candidati a fare il tifo, con striscioni e cori (la foto alla fine dell'articolo rende un po' l'idea di quel che accade) e la polizia a cercare di garantire l'ordine pubblico.
Beh. Non sappiamo a quanti farebbe piacere avere mamma e papà, all'esterno dall'istituto, a urlare cose tipo: "Siam venuti fin qua/ Per vedere il tuo 100 alla Maturità". Aiuto.
(Fonte foto: Twitter)