Uno dei grandi dilemmi che si trovano ad affrontare gli studenti dopo aver sostenuto il test d’ingresso di Medicina è: cosa farò se non dovessi passarlo? Chi sceglie di intraprendere questo tipo di professione, infatti, è mosso da una profonda passione e difficilmente riesce a considerare un diverso ambito di applicazione. Ecco perché in molti decidono di spostarsi in Paesi che non prevedono la prova di sbarramento.
Questo tipo di riflessione è suffragata da dati impressionanti: secondo la Fnomceo (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri) la percentuale degli odontoiatri con laurea conseguita all’estero iscritti all’Albo nel 2017 è di circa il 40%. Dati che confermano una tendenza ormai in voga da anni.
Dove studiare Medicina all’estero?
Se vuoi proprio studiare presso la facoltà di Medicina, ma non sei entrato, la Bulgaria e la Repubblica Ceca sono fra le mete preferite dagli studenti europei negli ultimi anni (italiani compresi). Tra le università più apprezzate ci sono proprio la Medical University Sofia, l’Università di Debrecen e la Charles University di Praga. Nessun test in entrata e le spese molto basse rispetto ad altre capitali europee (in media circa € 8/9.000 all’anno, vitto e alloggio compresi). Dovrai solo spostarti lì e prepararti ad un periodo della tua vita diverso da quanto avessi immaginato.
Molti, comunque, decidono di rimanere in Italia e avvalersi delle agevolazioni dell’Articolo 6: questa regola che esiste ormai da anni prevede che “gli studenti , in aggiunta agli insegnamenti previsti per il proprio corso di laurea, possono iscriversi, per ciascun anno accademico, al massimo a due insegnamenti di altri Corsi di studio di pari livello e di medesimo ordinamento” puoi sostenere quindi 2 esami della tua facoltà preferita, poi ritentare il test e chiedere che ti vengano riconosciuti. In realtà, però, dovresti comunque informarti presso l’università dove vuoi iscriverti perché ognuno ha le sue convenzioni.
Quest’anno, poi, dovrai prestare ancora più attenzione perché l’esame sta per cambiare. Nel 2023 il test di medicina non sarà cartaceo ma si farà online e farà parte di un vero e proprio percorso che inizierà in quarta superiore. Non basterà, quindi, essersi preparati per le domande ma bisognerà decidere con largo anticipo la strada da intraprendere. Nei test ci saranno sempre meno domande di cultura generale e sempre più quesiti dedicati alle materie scientifiche che poi approfondirai nei sei anni che precedono il conseguimento del titolo. Il consiglio è quindi quello di tenersi sempre informati: le carte in tavola stanno per essere mescolate e tu devi essere in grado di cambiare strategia.