Gli stati dell'Europa centrale - Studentville

Gli stati dell'Europa centrale

Aspetti politico-economici degli Stati dell'Europa centrale.

GERMANIA

La Germania è uno Stato situato nell’Europa centro-occidentale. Si tratta di una repubblica federale parlamentare, suddivisa amministrativamente in 16 Länder (Stati confederati), dotati di autonomia e di propri organi di governo. Stato membro dell’Unione Europea, ha come capitale Berlino.

Il sistema di comunicazioni tedesco è efficiente. L’agricoltura è ricca grazie all’uso di macchine e
tecniche moderne, ma clima e suolo non le sono favorevoli. Il sottosuolo è ricco di minerali sfruttati
dall’industria: il carbone e la lignite sono le tradizionali fonti di energia tedesca, affiancate dalle
acque dei fiumi, che alimentano le centrali idroelettriche, e dal petrolio. I maggiori settori industriali
sono caratterizzati dalla presenza di potenti gruppi: nella siderurgia domina la Thyssen; nella
chimica la Bayer; nell’elettromeccanica la Siemens; nell’industria automobilistica il gruppo
Volkswagen. Il settore economico prevalente è il terziario (turismo, assicurazioni, media).

POLONIA

Capitale del Paese è Varsavia. Per alcuni prodotti agricoli la Polonia è ai primi posti in
Europa: segale, grano, barbabietola da zucchero, semi oleosi, luppolo. L’industria si giova della
ricchezza del sottosuolo, che offre soprattutto carbone e lignite.

REPUBBLICA CECA

La Repubblica Ceca è una repubblica parlamentare. Comprende Boemia, Moravia e Slesia (divisa con la Polonia).
La popolazione è composta prevalentemente da Cechi, con minoranze di Slovacchi, Ungheresi,
Polacchi e Tedeschi. L’economia può contare su un’abbondanza di terreni fertili e di minerali del
sottosuolo. Le industrie forniscono un’ampia gamma di prodotti, dalla siderurgia alla meccanica,
dall’industria tessile a quella chimica e alimentare. Il settore dei servizi acquisisce sempre maggiore
importanza a discapito dell’industria. La capitale, Praga, è una meta turistica di eccezionale
interesse.

REPUBBLICA SLOVACCA

La Repubblica Slovacca, con capitale Bratislava, è una repubblica parlamentare. La popolazione è in grande maggioranza slovacca, con una forte minoranza ungherese. La religione cattolica è la più diffusa.
Il territorio montuoso limita l’agricoltura a poche zone; si producono essenzialmente cereali e
alcune colture industriali, quali la barbabietola da zucchero e il tabacco. Dalle foreste si ricavano
buone quantità di legname. Scarse le risorse minerarie, ma al fabbisogno di energia si è provveduto
con un buon sfruttamento delle risorse idroelettriche. Alle tradizionali industrie del legno, della
carta e dei tessuti si sono affiancate quelle chimiche e meccaniche.

UNGHERIA

In Ungheria, la cui capitale è Budapest, le nascite tendono a diminuire e aumenta il
numero degli anziani.
L’agricoltura riveste un ruolo secondario nell’economia; le principali colture in crescita sono quelle
del frumento e del girasole. Le risorse minerarie sono scarse; l’unica presenza importante è quella
della bauxite, da cui viene estratto l’alluminio.

SVIZZERA

La Svizzera è una repubblica federale suddivisa in 26 Cantoni, ognuno dei quali ha
ampia autonomia: una sua Costituzione, proprie leggi, propri organi di governo ed elegge i
rappresentanti per gli organi comunali federali. Berna è la capitale. Il Paese è densamente abitato e
ha un grande afflusso di immigrati. Le lingue ufficiali sono: tedesco (la più diffusa), seguito da
francese, italiano e romancio.

Ai tradizionali settori alimentare, tessile e degli orologi si sono affiancati quello chimico-farmaceutico ed elettrico. Tuttavia, il settore economico principale è quello del terziario finanziario (banche e assicurazioni).

Tutto il mondo esporta capitali in Svizzera perché è sicuro di trovarvi neutralità, stabilità economica e
sociale, riservatezza e tasse basse, e così la Svizzera è diventata un importante centro finanziario. Un’altra notevole risorsa è offerta dal turismo.

AUSTRIA

L’Austria è una repubblica parlamentare federale, formata da nove Stati dotati di
ampia autonomia.
La popolazione austriaca, gruppo compatto (quasi tutto di lingua tedesca e di religione cattolica),
non è distribuito in modo uniforme su tutto il territorio: Vienna, la capitale, accoglie quasi un quinto
della popolazione totale del Paese. La popolazione conta un gran numero di anziani e ha un basso
coefficiente di accrescimento.

L’Austria è oggi un Paese prospero. Si allevano bovini. Si coltivano barbabietole da zucchero,
cereali e alberi da frutta; particolarmente sviluppata è la coltura delle viti. Il sottosuolo è ricco di
materie prime (ferro, piombo, zinco) e non mancano risorse energetiche quali lignite, petrolio e gas.
L’abbondanza di risorse naturali e di energia e l’esistenza di una buona rete di trasporti hanno
favorito un forte sviluppo del settore industriale, industrie minerarie e metallurgiche innanzitutto.
Sviluppato è anche il turismo. Vienna e Salisburgo sono importanti mete turistiche.

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