La Regione Scandinava - Studentville

La Regione Scandinava

Aspetti generali dei Paesi della Regione Scandinava.

La Regione Scandinava comprende Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca e Islanda. Queste
nazioni hanno in comune alcune caratteristiche fisiche e climatiche del territorio, la storia, la
cultura, i problemi, l’organizzazione sociale, lo sviluppo economico. Hanno dunque un carattere di
base omogeneo che si rispecchia nell’organizzazione sociale e nell’assetto economico: si tratta di
Stati ricchi, che hanno un’economia progredita e diversificata (nonostante il clima rigido e i terreni poco fertili e poco adatti alle colture) e una buona disponibilità di risorse naturali, quali foreste, acque, mari pescosi, miniere di ferro, giacimenti di idrocarburi. Questa favorevole base economica e il mantenimento di una condizione di equilibrio tra risorse e forzalavoro hanno contribuito a creare condizioni di benessere per gran parte della popolazione, cioè un alto tenore di vita e un ampio programma di servizi sociali e assistenziali che lo Stato assicura a tutti i cittadini. Un punto di forza di tale modello è stato l’attenta programmazione economica gestita direttamente dallo Stato, che interviene in varia misura nei principali settori produttivi.

SVEZIA

La Svezia è una monarchia costituzionale. La popolazione appartiene al ceppo germanico-scandinavo, con una minoranza di Lapponi. La densità demografica media non è elevata e si ripartisce in modo differenziato: nel Sud la popolazione urbana è oltre l’83% del totale, mentre nel Nord la densità è bassissima. Caratteristiche della popolazione svedese sono l’alta urbanizzazione, il basso coefficiente di accrescimento annuo e l’alta percentuale di anziani. Il tasso di mortalità infantile è molto basso.

La lingua nazionale è lo svedese. La religione più diffusa è quella luterana.
Gli Svedesi sono tra i primi al mondo come livello di consumi e la ricchezza risulta mediamente
ben distribuita. La Svezia è una nazione di grande prosperità, che ha dovuto superare condizioni
negative di partenza, quali il clima ostile, i territori in gran parte improduttivi, la difficoltà delle
comunicazioni ecc. In compenso, però, ha potuto contare su tre fattori di grande importanza
economica: una notevole disponibilità di energia idroelettrica, un sottosuolo particolarmente ricco
di minerali di ferro, il ricco patrimonio naturale delle foreste; su queste ultime si basa l’industria del
legno. Altri settori importanti sono il siderurgico e l’elettrometallurgico. Punti di forza dell’industria
sono oggi le telecomunicazioni e la produzione di elettrodomestici. Settore di fondamentale
importanza per le esportazioni è quello meccanico, i cui centri principali sono Stoccolma, la
capitale, e Göteborg, che è il centro dell’industria automobilistica, con la sua azienda leader, la
Volvo.

NORVEGIA

La Norvegia è una monarchia costituzionale, con capitale Oslo.
La maggioranza della popolazione vive nelle regioni meridionali, ha un basso coefficiente di
accrescimento e conta molti anziani. Etnicamente prevale il ceppo germanico-scandinavo. Nel Nord
della Norvegia vivono anche i Lapponi.

La struttura del territorio ha ostacolato lo sviluppo della rete stradale e ferroviaria e ha favorito il
trasporto per mare. La Norvegia ha una ricca rete di porti ed è ai primi posti al mondo per la pesca.
L’agricoltura, pur ostacolata dal suolo aspro e dal clima freddo e umido, offre discrete rese.
Importante il legname. Le risorse naturali e lo sviluppo industriale assicurano alla popolazione un
reddito elevato.

FINLANDIA

La Finlandia è una repubblica, con capitale Helsinki, e uno Stato membro dell’Unione
Europea. La densità media della popolazione è molto bassa e la sua distribuzione sul territorio non è uniforme. Atipica è l’origine del popolo finlandese: non indoeuropea, ma ugro-finnica, così come la loro lingua.

La foresta è la grande risorsa naturale della Finlandia; l’industria è volta soprattutto alla lavorazione
del legno e dei suoi derivati. L’agricoltura è limitata a causa del freddo; orzo, avena, patate,
barbabietola da zucchero sono le colture più diffuse.

DANIMARCA

La Danimarca è una monarchia costituzionale, con capitale Copenaghen, e fa parte
dell’Unione Europea. I suoi possedimenti comprendono le isole Faer Øer e la Groenlandia, che
eleggono loro rappresentanti al Parlamento danese. La popolazione danese è distribuita in modo
disomogeneo sul territorio. Altri caratteri che accomunano la Danimarca agli altri Paesi scandinavi
sono il diffuso benessere e la presenza di un efficiente sistema di assistenza da parte dello Stato.
L’agricoltura è favorita dal suolo fertile e pianeggiante e dà rese alte: orzo, grano, segale, avena,
barbabietole da zucchero e patate sono le colture principali. L’allevamento è la vera
specializzazione delle campagne danesi. Molte industrie lavorano per l’allevamento o dipendono da esso. Anche la pesca è molto sviluppata.

ISLANDA

L’Islanda è una repubblica costituzionale, con capitale Reykjavík.
La popolazione è quasi tutta concentrata nei centri vicini alla costa, soprattutto a sud-est. Il
benessere e l’istruzione sono molto diffusi. Pesci quali merluzzi e aringhe sono la grande risorsa del
Paese. Direttamente legata alla pesca è l’industria. Non ci sono materie prime e il clima non
consente le coltivazioni né la crescita delle piante.

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