Tesina - Sapere aude - Studentville

Tesina - Sapere aude

esposizione delle principali innovazioni scientifiche accomunate da un pensiero filosofico

Tesina: Scientifica[br] Di: Pietro M. [br] Tipo Scuola: Liceo Classico [br][br] [b]Abstract:[/b] [br]In questi cinque anni di liceo, l’aspetto che ha suscitato in me sempre grande interesse è stato la volontà dei più importanti uomini di scienza di non arrendersi mai di fronte a interrogativi apparentemente insuperabili, trovando sempre nuove risposte il più delle volte in netto contrasto con la tradizione culturale precedente. Fin dal primo anno di Liceo mi ha colpito la possibilità che, una delle conoscenze scientifiche più antiche, fosse messa in discussione, ovviamente parlo della geometria. La geometria che viene insegnata fin dalle scuole elementari, è la geometria definita “Euclidea”, basata sulle nozioni contenute nel tratto "Gli Elementi" del matematico greco Euclide (circa 300 a.C.). "Gli Elementi", di Euclide, sono un’opera di 13 libri che include nozioni di geometria elementare, ma anche di algebra e teoria dei numeri. Per la sua impostazione e il rigore logico, Gli Elementi sono considerati il più antico esempio di sistema assiomatico. Infatti, in questo testo, Euclide adotta la distinzione tra Postulati, che si applicano soltanto alla geometria, e Assiomi, che sono verità applicabili a tutte le scienze. Tuttavia sia i Postulati sia gli Assiomi sono accettate come verità che non possono essere messe in discussione. L’innalzamento a valore dogmatico di assiomi e postulati e la successiva discussione di un postulato in particolare (il quinto postulato ) diedero vita alla più grande innovazione nel campo geometrico. Dalla negazione del quinto postulato nascono le Geometrie non Euclidee. L’enunciato del quinto postulato, equivalente a quello di Euclide, formulato da Playfair (1748-1819) è il seguente: Data una retta ed un punto non appartenente ad essa, esiste ed è unica una retta passante per il punto e parallela alla retta data Le due negazioni derivanti sono così formulate: N1. Data una retta ed un punto non appartenente ad essa, esistono infinite rette passanti per il punto e parallele alla retta data. N2. Data una retta ed un punto non appartenente ad essa, non esiste alcuna retta passante per il punto e parallela alla retta data.

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