Alloggi per universitari: previsti 60.000 posti letto entro il 2026. Tutte le regole da seguire - Studentville

Alloggi per universitari: previsti 60.000 posti letto entro il 2026. Tutte le regole da seguire

Stabilite le nuove misure per quanto riguarda la Legge sugli alloggi universitari. Saranno previste delle semplificazioni e numerosi posti letto entro due anni.
Alloggi per universitari: previsti 60.000 posti letto entro il 2026. Tutte le regole da seguire

Le parole del Ministro del MUR Anna Maria Bernini, in merito agli alloggi universitari

Alcune novità dal settore universitario, per quanto concerne gli alloggi e l’housing per gli studenti. Il 26 febbraio 2024, il Consiglio dei Ministri ha finalmente approvato il DL PNRR 4, garantendo delle ulteriori facilitazioni per richiedere gli affitti e posti letto da parte degli studenti frequentanti corsi accademici. In merito ai cambiamenti legislativi e alle nuove misure previste dal decreto, il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha comunicato il suo consenso e le regole da rispettare per stabilire ulteriori posti letto entro i prossimi due anni.

A tal proposito, la Bernini ha dichiarato:

“Oggi segniamo una svolta sugli alloggi universitari, tema prioritario del Governo. Abbiamo messo a punto un ‘pacchetto’ ad hoc dedicato all’housing. Infatti, il Consiglio dei Ministri ha accolto la mia proposta di prevedere la figura di un Commissario straordinario per gli alloggi universitari”.

Il Commissario che sarà incaricato dal Ministero avrà il compito di amministrare la gestione degli alloggi per gli universitari sul territorio, diventando così una figura importante che dovrà interloquire con i diversi Ministeri, gli Enti locali e l’intera Struttura di Commissione del PNRR, gestita dal Presidente del Consiglio. Lo stesso Commissario dovrà, inoltre, far rispettare le normative comunicate dal MUR e accelerare il prima possibile la disponibilità degli affitti e case per gli studenti. In merito a ciò, la Bernini ha confermato con queste parole: “Ho intenzione di individuare già nei prossimi giorni questa figura”.

I posti letto stabiliti dal DL PNRR 4

Il “pacchetto ad hoc” comunicato dal Ministro Anna Maria Bernini per quanto concerne la semplificazione di realizzare nuovi posti letto per gli universitari, comprende un numero specifico di alloggi entro il 2026. Infatti, nei prossimi due anni l’intenzione del Ministero è di garantire 60.000 alloggi, per facilitare molteplici situazioni di ricerca di affitti e case da parte degli studenti delle università italiane.

A tal proposito, la Bernini ha espresso:

60 mila nuovi posti letto è un target ambizioso, una sfida che vogliamo vincere. Finalmente il nostro Paese si dota di una politica sulle residenze universitarie dopo anni di lentezze e ritardi”.

Oltre ai buoni propositi del DL PNRR 4, sono state stabilite delle misure dettagliate.

Le misure previste dal MUR

Ecco tutte le regole e i cambiamenti stabiliti dal DL PNRR 4, comunicati da Anna Maria Bernini per l’aumento di alloggi per i ragazzi universitari entro due anni.

  • Aiuti dal punto di vista fiscale: l’intento è quello agevolare le famiglie e gli studenti quando c’è un eventuale incremento del valore catastale dell’immobile. In questo caso, l’aumento non dovrebbe concorrere ai fini delle tasse sugli immobili stessi.
  • Verranno stanziati 1,2 miliardi per i gestori degli alloggi: secondo il bando previsto dal MUR, potranno usufruire dei finanziamenti sia strutture pubbliche, sia private.
  • Il 30% dei posti letto destinato a famiglie con basso reddito: un terzo degli alloggi deve essere riservato a universitari più meritevoli e a studenti collocati nelle fasce più basse di reddito.
  • Disponibilità di un portale digitale per le domande dei finanziamenti: in questo modo, sarà più facile calcolare anticipatamente e correttamente i prezzi di mercato sulle case.
  • Costanza sui monitoraggi delle attività strutturali: gli alloggi e i servizi delle strutture riconosciute dal MUR saranno controllati in modo costante dallo stesso Ministero.
  • Accelerazione delle analisi delle candidature sugli alloggi: in base all’ordine cronologico delle presentazioni delle domande, ci saranno delle valutazioni adeguate.
  • Maggiori disponibilità di alloggio: sarà aumentata la possibilità di realizzare più strutture, richiedendo più soggetti disponibili sul territorio.
  • Modifiche sulle destinazioni d’uso: le dinamiche saranno più semplici per poter permettere ad alcuni immobili di diventare al più presto alloggi per studenti, con un vincolo di almeno dodici anni.
  • Incarico del Commissario: il Ministero si occuperà di incaricare una figura specializzata nella gestione degli alloggi per gli studenti delle università, con l’intento di raggiungere i 60.000 posti entro il 2026.

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